Palermo si stinge attorno all’Ucraina e a piazza Pretoria una fiaccolata per andare poi tutti in Cattedrale per l’iniziativa per la Pace promossa dall’Arcidiocesi. L’ha organizzata la “Consulta per la Pace del Comune di Palermo”.

L’appello del vescovo di Palermo

Il Comune di Palermo, d’intesa con la Consulta per la Pace e accogliendo l’appello lanciato dall’arcivescovo Corrado Lorefice, organizza una fiaccolata per dire “No alla guerra in Ucraina”, che si terrà venerdì 4 marzo alle ore 20.00 in piazza Pretoria. Per il Comune sarà presente il sindaco Leoluca Orlando. Al termine della fiaccolata i partecipanti si sposteranno in Cattedrale, dove è previsto un momento di preghiera. All’iniziativa ci sarà anche Giampiero Trizzino, deputato del Movimento 5 Stelle all’Ars, che risponde all’invito dell’arcivescovo Lorefice, e all’appello della Consulta per la pace del Comune di Palermo, aderendo alla veglia per la cessazione delle ostilità in Ucraina.

Le fiaccole per l’Ucraina

Con le fiaccole tra le mani per condividere la lettura dell’appello alla pace di Papa Francesco, “diremo insieme – dice Trizzino – che lo spargimento di sangue è maniera anacronistica e inaccettabile per dirimere qualsiasi controversia. Non c’è nulla, ma proprio nulla, neppure le questioni più gravi, che non possa essere composto con le parole dette e ascoltate, con i fatti e con l’impegno diplomatico, nel rispetto della pari dignità delle parti”.

Unica strada è il dialogo

Anche la Cisl Palermo Trapani parteciperà alla veglia di preghiera per l’Ucraina che si terrà alle 21 sul sagrato della cattedrale di Palermo. “Accenderemo una fiaccola per le vittime di questa assurda guerra – spiega Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani – . Siamo preoccupati per la sorte del popolo ucraino, per i possibili sviluppi del conflitto, per le troppe vite già perse. Il dialogo è l’unica strada possibile e saremo stasera alla veglia, iniziativa che mette insieme tante realtà, tante sensibilità, sotto l’unica bandiera della pace. Ci auguriamo che i tentativi di costruire il dialogo fra Russia e Ucraina vadano a buon fine perché bisogna fermare subito questa strage e questa emergenza sociale ed umanitaria “.

L’aiuto dei sindcati

Ma anche la Uil Sicilia e Palermo, guidata da Luisella Lionti, accoglie l’invito dell’arcivescovo Corrado Lorefice e parteciperà alla veglia. “La Uil è pronta ad accogliere ed aiutare i profughi, soprattutto donne e bambini, in fuga dall’Ucraina. La nostra terra ha già ospitato e assistito i migranti in fuga da guerra e povertà. Non ci tireremo indietro nemmeno questa volta. Presso tutte le nostre sedi, infatti, gli operatori potranno aiutare le famiglie a compilare le domande e i moduli per ottenere più velocemente la richiesta di asilo politico o il ricongiungimento familiare. Ma anche a rispondere a tutte le domande che riguardano servizi e lavoro. Questo sindacato – conclude Lionti – è da sempre contrario a tutte le guerre, sarà in prima linea anche questa volta facendo appello a dialogo e pace. Intanto le nostre bandiere sono a mezz’asta con un drappo nero”.

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