Per il Palermo sarà una partita ”stile da ultima spiaggia”, per giocarsi ”le speranze di salvezza che, per me, hanno ancora”. Ma anche per l’Udinese sarà ”una tappa fondamentale per vedere quello che sarà il nostro futuro di classifica”. Il tecnico dei bianconeri Gigi Delneri inquadra così nella consueta conferenza stampa della vigilia la sfida tra Udinese e Palermo in calendario domani alle 18 a Udine.
Una gara che l’Udinese giocherà per ”cercare di vincere contro una squadra in crescita, con dei valori importanti. Hanno giocato bene con la Roma, abbiamo visto la partita”. Il tecnico puntualizza: ”Dobbiamo lavorare bene, con grande attenzione al Palermo. Dovremo fare noi la partita, con il rischio anche di esporci. Sulla carta sembra una partita abbordabile, ma lo è solo mettendo grande attenzione; sarà anche una partita di sofferenza”, aggiunge Delneri che cerca i tre punti con un duplice obiettivo: ”salire in classifica e far crescere i giovani”.
Nessun problema, comunque, sulle motivazioni: ”Le abbiamo, dobbiamo trovarle. Tutti noi abbiamo qualcosa da dimostrare sul campo. Dobbiamo ragionare domenica dopo domenica. Ora pensiamo al Palermo, poi c’è la sosta e pensiamo al Torino”. In chiusura Delneri ha speso qualche parola anche sull’addio di Zamparini al Palermo. ”Ho lavorato con lui e l’ho sempre trovato una persona ‘particolare’. Nella vita privata è un solluchero, era un piacere stare con lui a mangiare e parlare di calcio. E’ un appassionato di calcio. Credo che la sua decisione sia maturata dopo tanti anni sui campi di calcio, forse determinata dagli anni di difficoltà dell’ultimo periodo. Ha vissuto un’esperienza trentennale nel mondo del calcio, portando in alto le squadre che ha diretto. È partito cercando di risollevare le sorti del calcio in alcune città. Il Palermo ha avuto tanti anni di serie A grazie a lui, ha cambiato una generazione di tifosi, che prima era tutta juventina in Sicilia. Ora la gente ama il Palermo, mi sembra una cosa importantissima nel mondo del calcio”.
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