Medici, infermieri, operatori ed i volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo. Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la folta delegazione, che comprendeva anche familiari e figli degli operatori, esortando tutti affinché “nessuno rimanga indietro”. L’udienza in Vaticano era stata preceduta dalla visita al Quirinale ed al Palazzo di Montecitorio.

La nuova linea del Vaticano sul soprannaturale

Il Vaticano ha adottato una linea più rigida riguardo ai presunti fenomeni soprannaturali, comprese le apparizioni. Il Dicastero della Dottrina della Fede ha pubblicato un documento, firmato da Papa Francesco, che restringe e quasi annulla la possibilità di riconoscere la “soprannaturalità” di tali eventi. Secondo il nuovo documento, né il vescovo locale né il Vaticano potranno più rilasciare una “dichiarazione circa la soprannaturalità del fenomeno”. In altre parole, non sarà più possibile affermare con certezza morale che un fenomeno derivi da una decisione divina.

Nessun obbligo a credere alle apparizioni

Al massimo, le autorità ecclesiastiche potranno concedere un “Nihil obstat“, che indica che non ci sono obiezioni alla fede o alla morale riguardo al fenomeno. Tuttavia, una dichiarazione ufficiale di soprannaturalità sarà riservata esclusivamente al Papa e solo “in via del tutto eccezionale”. Il Dicastero della Dottrina della Fede, nel nuovo documento sui presunti fenomeni soprannaturali, ha spiegato che, per i fedeli, non c’è un “obbligo” a credere alle presunte apparizioni, anche quando il giudizio della Chiesa non è negativo. “Nel caso in cui venga concesso da parte del Dicastero un Nihil obstat, tali fenomeni non diventano oggetto di fede – cioè i fedeli non sono obbligati a prestarvi un assenso di fede -, ma, come nel caso di carismi riconosciuti dalla Chiesa, rappresentano delle vie per approfondire la conoscenza di Cristo e per donarsi più generosamente a lui, radicandosi nel contempo sempre più nella comunione con tutto il Popolo cristiano”.