Tutto è fermo, impassibile di fronte al trascorrere del tempo. L’area di cantiere di via Matteo Bonello, che si trova nel cuore del quartiere Papireto di Palermo, è lontana dalla riapertura. La strada è chiusa dal 12 dicembre 2021, a causa dei danni che hanno interessato la zona. Ciò in seguito agli allagamenti derivati dalle precipitazioni meteoriche dello scorso autunno. Pioggia che ha provocato la risalita d’acqua dal sotterraneo torrente Papireto, che si è unita a quella fuoriuscita dai tombini otturati presenti a bordo strada e che, approfittando della pendenza, ha causato diversi danni ad abitazioni ed attività commerciali.

Il cratere in via Matteo Bonello

Da quel momento in avanti, il segmento stradale in questione è rimasto chiuso al traffico, in virtù di un’apposita ordinanza sindacale. Questo in attesa degli interventi previsti, a tutt’oggi non eseguiti. Un’area di cantiere nella quale però avvengono accessi incontrollati. La rete posta a protezione del cantiere è divelta sia dal lato di corso Alberto Amedeo che dal lato della Cattedrale. Fatto che rende possibile il transito a pedoni e turisti ignari della situazione, nonchè a biciclette e persino a qualche rider che, approfittando dell’apertura, prova a guadagnare del tempo. La strada però non è in sicurezza. A testimoniarlo vi è un cratere di un paio di metri di profondità apertosi a metà dell’area di cantiere nel mese di febbraio. Buco che è andato via via allargandosi e nel quale, addirittura, sono cresciute alcune piante all’interno. Un chiaro segno dello stato di abbandono e di incuria  presente in zona.

I lavori da effettuare

Sull’area di via Matteo Bonello si attende quindi una seconda tranche di lavori. Così come riportato nel bando, gli interventi in zona Papireto dovrebbero riguardare la caratterizzazione e la messa in sicurezza delle aree interessate; la predisposizione della strumentazione per il monitoraggio topografico; l’abbassamento del tirante idraulico del canale Papireto, nel pozzetto di via Papireto, tramite una pompa sommersa, che scaricgerà in pozzetti attigui; il trasferimento del flusso idraulico, quale recapito d’emergenza del Papireto, tramite il bypass realizzato nell’intervento del 2005 nei pozzetti a valle dell’ostruzione del canale mediante la realizzazione di una nuova condotta aggiuntiva;  il posizionamento di appositi palloni otturatori in corrispondenza dei pozzi di accesso al canale; il monitoraggio della pressione idrostatica sul muro di controripa.

La delibera in Consiglio Comunale e le contestazioni

Lavori sui quali, il 5 maggio scorso, il Consiglio Comunale ha approvato una delibera con la quale ha destinato 51.000 euro di fondi ai futuri interventi. Opere di cui si dovrebbe occupare una ditta di Monopoli che ha vinto il bando. Azienda già operante nel capoluogo siciliano in quanto aggiudicataria dei lavori di completamento del collettore Sud Orientale di via Imera e via Colonna Rotta. Lavori in somma urgenza sui quali l’esponente del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi ha espresso tutte le sue perplessità nella live fatta sul posto venerdì 6 maggio.

“Non sanno a che profondità scavare”

In particolare l’ex pentastellata, rieletta in questa tornata elettorale, ha sottolineato un passaggio ritenuto chiave nella documentazione fornita quando era in II Commissione Consiliare. “La cosa paradossale è che il progetto esiste in pianta ma non in sezione – ha dichiarato -. Tradotto, il Rup ha dichiarato che ‘non si ha consapevolezza della profondità a cui bisogna fare l’intervento“. In attesa che la situazione si sblocchi, il cantiere rimane sguarnito. Nel frattempo, cittadini e titolari di attività commerciali della zona, in particolare quelli operanti all’interno del mercato delle Pulci, aspettano in trepidante attesa i lavori e, di conseguenza, la tanto attesa riapertura della sede stradale.

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