Domenica ore 9 Mondello beach, comincia l’avvento in massa dei viandanti, e bagnanti, ma dove si parcheggia? Le strisce blu sono ancora semivuote, ma ahimè non si trovano schede parcheggio, e le pochissime “infrattate” colonnine che emettono gli scontrini non funzionano.
Altra domanda: dove sono gli ausiliari del traffico? Non è che caso sbucano all’improvviso solo per farti la multa, vero? “Dovrebbero circolare già a quest’ora per venderti i tuoi minuti di parcheggio”, tuona un signore con la moglie, ma di loro c’è l’ ombra.
Ci rivolgiamo quindi ai nigeriani che gravitano in zona Charleston e traversine limitrofe, loro una soluzione te la trovano sempre, ma niente anche stavolta : “Signora, colonnina rotta oggi, vieni con me, ti faccio parcheggiare io”, ne seguiamo uno e ci conduce in una stradina sperduta dietro l’hotel Palace in cui da un lato si sosta 120 minuti, dall’altro è tutto pieno, “mettila da questa parte ci dice una ragazza”, ma c’è zona rimozione…” Non c’e’problema – prosegue la giovane donna che ha appena posteggiato – io ce la metto sempre e non me l hanno mai rimossa”. Ma perché rischiare quando con qualche euro potresti stare tranquillo e non sentire in pancia e in gola quell’ansia da rimozione? Io la scheda parcheggio la voglio!
Ultima spiaggia? I parcheggi privati dove ti chiedono sangue di papa, 2 euro l’ora più 1,50 per le successive, non frazionabili. Fatti due calcoli costano il doppio meno un pelo rispetto alle strisce blu. Torniamo dal nigeriano, ormai è diventata una questione di principio e giustizia, lui si fa un altro giro, ritorna e fa: “Al bar non ce ne sono più e l’altra colonnina è rotta, “signora parcheggia lì dove ti ho detto io, fra un po’ non ci sarà più un posto”. Scegliamo il parcheggio dove si paga sangue di papa, farcela rimuovere non è un’alternativa allettante.
Domanda? Agevolare questi ultimi e fare cassa con le multe? Risposta corale :”Si”. Per non parlare dei bus navetta che portavano la gente in spiaggia dai parcheggi ogni dieci minuti e che ora passano ogni 45 minuti, quindi servizio inesistente, ma questa é un’altra storia.
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