Nel dicembre scorso, al Foro Italico di Palermo, è stato inaugurato il Parco della Salute. Una sorta di oasi felice nel cuore della città, uno spazio aperto ai bambini, con il mare a far da sfondo e tanto verde, accessibile anche ai disabili.

Ecco, il problema è proprio arrivare al Parco della Salute e vedere che i più elementari diritti delle persone con difficoltà, vengono sistematicamente violati dai cittadini che se ne fregano di coloro per i quali quel parco rappresenta magari l’unico momento di svago dopo giorni difficili.

Il Parco è un posto bellissimo, ma quanto accade fuori è intollerabile, soprattutto la domenica quando centinaia di persone si riversano al Foro Italico.

Margherita Bravo è la mamma di un ragazzino disabile che propria la scorsa domenica ha vissuto una vera e propria odissea per portare il suo Gabriele al parco, e ci racconta come sono andate le cose. L’intento di Margherita -sia chiaro – non è certo quello di fare polemiche inutili bensì di esporre delle problematiche oggettivamente esistenti affinché l’accessibilità al parco sia davvero un diritto di tutti.

Ecco cosa racconta Margherita, in qualità soprattutto di madre ma anche di responsabile regionale per le Politiche sulla disabilità di Cantiere Popolare:

“Una domenica di inizio ottobre e una gita al parco che si trasforma subito nell’ennesima disavventura di chi sa di potere contare sulla possibilità di posteggiare sui posti riservati e regalare al figlio qualche ora all’aria aperta, sotto il sole che riscalda e respirando la leggera brezza marina.
Forse è proprio colpa del sole, che sfiga, vivere a questa latitudine significa potere contare sul suo calore per dieci mesi l’anno per un verso, per l’altro invece doversi confrontare con lo sbiadimento di linee gialle che delimitano i posti riservati alle persone con disabilità e con persone rese così euforiche dal calore da ignorare che se quei posteggi seppur scoloriti ci sono, una ragione deve pur esserci. “Non me ne ero accorto” la risposta quando glielo si fa notare. Che vuoi che sia, per chi non si confronta ogni giorno con la disattenzione e l’incuria.
Ben otto posti riservati ai disabili, davanti al parco della salute, tutti occupati, solo una automobile recava il contrassegno H.
Portare il figlio al parco e doversi scontrare con la solita inciviltà è estenuante”.

Come documentano le foto che Margherita ha scattato, i posti riservati ai disabili erano tutti occupati da chi non aveva alcun diritto a sostare lì. Per questo Margherita insiste per una maggiore cura dell’area di accesso al parco. Tra l’altro, la tabella che indica i posti H è una sola, collocata all’inizio della strada, e molti non se ne accorgono.

Le strisce gialle che delimitano sull’asfalto i posti riservati sono quasi del tutto cancellate, e bisognerebbe rifarle.
Gli scivoli del marciapiede, che consentono il passaggio di chi è in carrozzina, dovrebbero essere sistemati meglio e sarebbero necessari più controlli, per evitare, come spesso accade, che il palermitano che non vuole fare due passi a piedi parcheggi proprio davanti o sugli scivoli.

Insomma, conclude Margherita Bravo, “serve maggiore controllo anche da parte dell’amministrazione comunale”.
Alla fine, domenica scorsa, sono stati chiamati i vigili urbani che sono intervenuti.
Ma la prossima domenica cosa accadrà? E quali difficoltà dovrà affrontare chi vorrà accedere al Parco della Salute?