Piromani in azione all’interno del parco Libero Grassi, a Palermo. Un incendio di medie proporzioni si è sviluppato all’interno dell’area verde di Acqua dei Corsari. L’episodio è avvenuto intorno alle 8.30. Dal luogo in questione, si è sollevata una folta coltre di fumo visibile dall’abitazioni circostanti. Avvistato il rogo, i residenti hanno così contattato il centralino del 112 per chiamare i soccorsi.

Indaga la polizia

Le fiamme, causate probabilmente dal rogo appiccato all’auto, hanno coinvolto delle sterpaglie e alcuni esemplari di vegetazione presenti nei pressi dell’accaduto. Sul posto è giunto il personale dei vigili del fuoco, che è riuscito a domare le fiamme. Le squadre hanno così allertato le forze dell’ordine, vista la presenza di un mezzo sul luogo dell’incendio. La polizia ha così avviato le indagini per risalire ai responsabili.

Parco Libero Grassi: non è il primo caso di auto abbandonate

Purtroppo, quello di oggi, non è il primo caso di abbandoni di auto all’interno dello spazio verde. Il parco Libero Grassi ha subito già in passato fenomeni di questo tipo. L’area, intestata nel 2013 dal Comune di Palermo alla memoria dell’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991, è stata oggetto negli scorsi mesi di diversi atti vandalici. Fra questi, alcuni incivili hanno lasciato delle carcasse di auto all’interno del cosiddetto “mammellone” di Acqua dei Corsari. Fatto “agevolato” dall’assenza di una rete di recinzioni all’ingresso del parco, chieste più volte dal mondo dell’associazionismo per tutelare l’area verde della Costa Sud da ingressi inattesi.

Fatto segnalato agli uffici comunali anche dall’ex presidente della III Commissione Paolo Caracausi.  Già il 20 dicembre 2021, l’esponente di Italia Viva chiese con forza di sbarrare l’ingresso del parco Libero Grassi con dei new jersey o con una rete di protezione. Richiesta rimasta inascoltata per circa tre mesi, quando il consigliere comunale evidenziò alcuni episodi di abbandoni di rifiuti, ma anche di carcasse di auto. Ben quattro mezzi rimossi grazie all’intervento della polizia municipale. Una richiesta purtroppo caduta nel vuoto, come specificato dallo stesso Caracausi agli uffici comunali qualche settimana dopo. Un appello che, l’ex consigliere comunale, rinnova e rivolge all’attuale assessore con delega al Coime Aristide Tamajo e al collega di Giunta con delega al Verde Andrea Mineo.

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