Il 29 agosto di ogni anno, a Palermo, viene ricordato Libero Grassi, l’imprenditore che si oppose pubblicamente al racket delle estorsioni pagando con la vita la sua scelta.
Era infatti il 29 agosto del 1991, quando, in via Alfieri, mentre Grassi si stava recando verso la sua auto per andare in fabbrica, senza la scorta personale che aveva rifiutato, alle sette e quaranta di mattina, venne ucciso con quattro colpi di pistola.

Nel 2013 l’intestazione di un’area della costa Sud a Libero Grassi

Da anni si parla in città del Parco Libero Grassi, che non ha però ancora visto la luce.
Nel 2013 il Comune di Palermo ha intestato all’imprenditore un’area di 11 ettari sulla Costa Sud nella zona di Acqua dei Corsari, una delle più belle e depredate della città. Sono trascorsi tanti anni ma il Parco, come detto, non è ancora sorto, ma adesso qualcosa potrebbe, e ce lo auguriamo tutti, cambiare.

L’Associazione Parco Libero

Nel gennaio 2020 è nata l’Associazione Parco Libero, quale libera aggregazione di persone, senza fini di lucro, che ha come scopo finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale finalizzate alla rigenerazione sociale dell’area della costa Sud di Palermo e più specificatamente dell’area intitolata dall’Amministrazione Comunale a Libero Grassi.
L’Associazione Parco Libero nasce dalla volontà di un comitato spontaneo di cittadini, che si sono fatti promotori e attente sentinelle dell’area urbana abbandonata al degrado.
Seguendo l’esempio di Libero, l’Associazione ha scelto di prendersi cura di un luogo per costruire futuro attraverso la memoria e la rigenerazione sociale dei luoghi.

I soci fondatori

I soci fondatori dell’Associazione Parco Libero sono Alice Grassi, architetto (figlia di Libero) – Presidente; Cleo Li Calzi, project manager, esperta in marketing territoriale e Corporate Social Responsability – Vice Presidente;
Daniele Marannano, già presidente Addiopizzo – Segretario; Leo Agueci, già Procuratore DDA Palermo – Consigliere;
Rachid Berradi, ex mezzofondista olimpico – impegnato nello sport come riscatto sociale – Tesoriere; Davide Grassi, impiegato (figlio di Libero); Alfredo Chiodi, dottore in ingegneria aerospaziale (nipote di Libero); Marcello Chiodi, professore ordinario di Statistica – Università di Palermo (genero di Libero); Gianna Di Piazza, docente di Fenomenologia delle arti contemporanee, Accademia Belle Arti di Palermo; Paolo Inglese, professore ordinario di Arboricoltura generale e direttore attività museali, Università di Palermo; Manfredi Leone, professore associato di Progettazione e architettura del paesaggio, Università di Palermo; Francesca Carrara, dottore commercialista; Gioia Sgarlata, giornalista professionista.

Il concorso internazionale di idee

A giugno scorso l’Associazione Parco Libero Odv in partnership con IASLA – Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggio ha lanciato una call rivolta a studenti e giovani professionisti (fino a 3 anni dalla laurea) per iniziare ad immaginare il futuro del Parco Libero di Palermo.

Gli esiti del concorso, la graduatoria definitiva

Sul sito parcolibero.org sono stati pubblicati gli esiti del concorso. Alla fine delle valutazioni la migliore idea progettuale è risultata quella del raggruppamento identificato con il codice N2EGLADP con un punteggio di valutazione medio di 68, premio di 3mila euro. Il gruppo è formato da Edoardo Cicala (capogruppo), Gioacchino Spallina, Natalia Di Gangi, Laura Castelluccio, Emanuele Di Lorenzo, Angel Ramos Domìnguez, Davide Trapani, Francesco Marletta.
Si è classificato secondo, con un punteggio di 63, il gruppo identificato con codice PROX8866 composto da Alessandro Viscuso (capogruppo), Roberta Marchese, Marta Lo Piccolo. Premio da 1500 euro.
A seguire, per il terzo posto con 62 punti, un ex aequo per due raggruppamenti che si aggiudicano 375 euro a testa.
Il primo, identificato con codice VASTE445, composto da Alessandro Tornetta (capogruppo), Angelo Vitello, Edoardo Sanfilippo; il secondo, identificato con codice 55L117CW, composto da Francesco Gnoffo (capogruppo), Davide Gianluca Abbate.

Promotori e sostenitori

Promotori e sostenitori del concorso di idee sono: il Comune di Palermo (con cui l’associazione Parco Libero ha siglato un protocollo d’intesa), SITdA- Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura, l’Università degli Studi di Palermo, Confcommercio Imprese per l’Italia e Confcommercio Palermo. Hanno dato il loro patrocinio, inoltre: AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Palermo, e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale.

La Commissione

La Commissione aggiudicatrice è composta da: Manfredi Leone (presidente della commissione), Alice Grassi, presidente dell’associazione Parco Libero; Sergio Marino, assessore del Comune di Palermo; Maria Luisa Germanà, docente Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo; Paolo Inglese, professore al Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo; Fabio Di Carlo, professore di Architettura del Paesaggio e presidente di IASLA; Mario Losasso, professore di Tecnologia dell’Agricoltura e presidente della SITdA; Maria Cristina Tullio, architetto paesaggista e presidente di AIAPP nazionale; Gualtiero Parlato, presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo; e Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.

Terreno inquinato

Il Comune di Palermo ha ammesso ufficialmente nel 2018 che “è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti” e quindi ha approvato un progetto di fattibilità da 11 milioni di euro, ottenuti col bando regionale “PO FESR Sicilia 2014-2020 – Asse 6 – Azione 6.2.1”. “L’area è stata oggetto di una Analisi di rischio finalizzata a verificarne la contaminazione e l’eventuale pericolo per la fruizione umana. A seguito dei controlli, è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti”.
L’Analisi parla di metalli pesanti quali piombo, arsenico e stagno nel terreno, nel sottosuolo e nella falda, pericolosi per l’uomo.

Quando il Parco Libero diventerà realtà?

Ci si chiede adesso quando il Parco Libero diventerà realtà. Si tratta di una importante opera di riqualificazione urbana che la città attende da molto tempo e che certamente ridisegnerebbe l’aspetto della Costa Sud di Palermo.
Come hanno dimostrato i giovani che hanno partecipato al concorso le buone idee non mancano, adesso si tratta soltanto di metterle in pratica. Si attende ancora la bonifica definitiva dell’area.

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