Un parroco di Gangi (Pa) è stato denunciato per i lavori di ristrutturazione del campanile del santuario dello Spirito Santo.

Secondo quanto accertato dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Palermo e i militari della compagnia di Petralia Sottana, il sacerdote per ristrutturare l’edificio che perdeva pezzi di intonaco ha assunto due operai disoccupati che hanno montato un’impalcatura non a norma e lavorato ad alta quota senza le necessarie protezioni e preparazione.
Il parroco è stato multato con ammende che superano i 30 mila euro per non avere rispettato il testo unico dell’edilizia in materia di sicurezza. E’ stato accertato che i lavori della chiesa di alto pregio architettonico non erano autorizzati dalla Sovrintendenza.

Un secondo caso è stato scoperto a Termini Imerese qui una coppia di fidanzati è stata denunciata: lui – “operaio per amore” stava svolgendo lavori di ristrutturazione in quota – senza alcuna forma di protezione – per conto della fidanzata – “datore di lavoro”.