Un nuovo aiuto per le persone con fragilità nel capoluogo siciliano. L’assessore alle Attività sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino ha attivato il progetto denominato Ben-Essere. Si tratta di una nuova rete di servizi a sostegno ed accompagnamento che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone che si trovano in condizioni di fragilità.
Progetto Ben-Essere finanziato con fondi del Pon
Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e portato avanti dall’assessorato competente, è finanziato attraverso i fondi del Pon metro asse 3 progetto PA341b, quindi a costo zero per i cittadini-contribuenti di Palermo. Tale iniziativa prevede la realizzazione e la gestione di una centrale operativa con front-office telefonico H24, a disposizione dei servizi socio-sanitari e delle forze dell’ordine.
A chi si rivolge l’intervento
Tale intervento ha la finalità di fronteggiare, in tempi rapidi e in maniera flessibile, situazioni di disagio che richiedono forme di assistenza immediata, urgenti e indifferibili in favore di persone in situazione di bisogno, per le fattispecie di competenza comunale, in materia socio-assistenziale e di presa in carico multidisciplinare dell’utente. Tutto questo anche al fine della definizione di un progetto individualizzato e per l’attivazione di servizi di pronta accoglienza e di misure di accompagnamento, anche fisico, degli utenti, per l’accesso al sistema dei servizi integrato pubblici e privati. Una rete di servizio, appunto, per i bisognosi di cure specifiche.
Pennino “Palermo compie passo concreto per le persone con fragilità”
“La città di Palermo – sottolinea con soddisfazione l’assessore Pennino – compie un concreto passo in avanti sul tema del sostegno alle persone con fragilità e sulla messa a sistema dei servizi Sociosanitari, che attraverso l’attivazione di questo importante progetto, sono certamente meno sole ed hanno a disposizione un immediato interfaccia in grado di cogliere i bisogni anche urgenti e ricevere risposte immediate e spesso concrete, anche in termine di aiuto”.
Commenta con Facebook