Con l’onta dello scioglimento per mafia nasce a Partinico la “costituente”, un’aggregazione civico-politica trasversale a cui farà da collante un “manifesto” per la scelta del candidato sindaco da lanciare alle prossime elezioni amministrative di autunno. Con queste premesse ieri si è presentato alla città questo progetto che vuole mettere insieme pezzi di politica e società civile per la creazione di una coalizione. Una sorta di costruzione dal basso che possa essere in grado di trovare alla fine del percorso il “rappresentante” per guidare la coalizione.

I presupposti

Ieri pomeriggio, nei locali di via Francesco Crispi, è stata lanciata l’idea che prende il nome di “Costituente politica per il futuro di Partinico”. Il simbolo rappresenta in sostanza l’idea: un grande puzzle in via di componimento. L’idea è proprio quella di organizzare un’aggregazione trasversale, che non metta davanti alcuno steccato ideologico se non quello dei punti programmatici di base su cui ritrovarsi. Dai fondatori Antonio Pollara, Valerio Di Trapani ed Erasmo Briganò è stata proprio sottolineata questa intenzione: nessuna preclusione a patto che si parta tutti dalle stesse intenzioni.

Il manifesto

Contestualmente è stato presentato il “manifesto”, vale a dire la basa da cui far partire l’aggregazione. Gli obiettivi programmatici su cui sarà fondato il programma saranno: modernizzazione della macchina burocratica del Comune, lo sviluppo economico e occupazionale, l’assetto e riqualificazione del territorio, la tutela dell’ambiente e il rispetto del cittadino e il rilancio delle politiche sociali, associazionismo, scuola, cultura e sport.

Il candidato sindaco

“Noi puntiamo – ha detto a chiare lettere Antonio Pollara – ad un candidato sindaco condiviso da tutti coloro che andranno ad aderire alla costituente. Non ci sarà alcuna preclusione, il dialogo sarà con chiunque ma è chiaro che non è facile”. “Ora è il momento del confronto e della conciliazione – ha aggiunto Erasmo Briganò – dopo i momenti bui e di forte scontro che si sono vissuti in questa città. Noi vogliamo insieme ai cittadini creare un progetto e un programma che sia frutto del coinvolgimento totale di associazioni, partiti e anche semplici cittadini. Faremo laboratori tematici dove andremo a chiedere il contributo di cittadini con diverse fasce d’età per andare incontro alle esigenze di tutti. Affronteremo i problemi atavici che sono le periferie, l’impiantistica sportiva, cosa sarà dopo la riqualificazione del centro storico per essere attrattivo mentre oggi è morto”.

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