Troppo degrado a Partinico, per questo motivo l’avvocato penalista Bartolomeo Parrino è voluto scendere in campo e candidarsi a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative del 13 novembre. Oggi la presentazione della sua candidatura per conto del centrosinistra che si presenta unito con due liste in cui confluiscono oltre ai civici anche i rappresentanti di Pd Movimento 5 Stelle, Rifondazione comunista, Verdi e Articolo 1.
Il perché dell’impegno
Parrino non ha mai ricoperto alcun ruolo politico e istituzionale. Solo nel 2013 fu candidato vicesindaco al fianco del collega Gianfranco Bonnì che però arrivò al ballottaggio e non ce la fece a essere eletto. Il nome di Parrino spesso è stato fatto ad ogni campagna elettorale, questo volta però ha deciso di scendere in campo in prima persona: “Si è raggiunto un livello tale non direi di degrado ma di mala amministrazione – ha commentato – che poi rasenta il degrado. Questo mi ha portato a decidere di dire basta, che non è possibile solo criticare. Scendere in campo è doveroso se crediamo in un cambiamento, lo ritengo un obbligo morale”.
L’evasione tributaria vero grande problema
Il neocandidato sindaco sa bene che il suo non sarà, se eletto, un compito semplice. Anzitutto raccoglie l’eredità di un Comune in dissesto finanziario che con la gestione dei commissari prefettizi ha cominciato ad intravedere i primi segnali di ripresa. Ma ancora la strada per il risanamento è lunga. E sotto questo punto di vista non ha risparmiato critiche ai governi cittadini che si sono susseguiti negli ultimi decenni che hanno portato ad un’altissima percentuale di evasione dei tributi: “Abbiamo avuto una commissione prefettizia che ha portato una riscossione dei tributi dal 30 all’80% e ce ne siamo tutti rallegrati. Ma ci si deve domandare gli altri sindaci, per un’operazione a dir poco banale, come mai non hanno lavorato su questo fronte”.
L’appello
Parrino si è anche soffermato sul perché i partinicesi dovrebbero credere nel suo progetto: “Noi rappresentiamo la possibilità veramente di cambiare Partinico in meglio, di far funzionare la macchina amministrativa con tutte le sue ricadute positive. Nelle altre coalizioni non c’è questo intendimento ma solo un obiettivo spartitorio di poltrone”. Al momento gli altri due candidati sindaco sono Pietro Rao, espressione dell’Mpa, Dc Nuova e Forza Italia, e Toti Longo, sostenuto da Fratelli d’Italia e civici.
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