Il tribunale civile di Palermo ha dato ragione al Comune di Partinico che potrà incassare immediatamente i 130 mila euro del danno d’immagine riconosciuto per l’accertato inquinamento del fiume Nocella con sentenza definitiva emessa nel 1999. Ad essere stato respinto il ricorso con richiesta di sospensiva da parte della distilleria Bertolino,  condannata quindi a pagare subito la cifra.

Una questiona mai risolta a Partinico

Il risarcimento, nonostante siano passati tanti anni da quella sentenza del 1999, non è mai avvenuto così si è aperta un’altra battaglia legale. Si è infatti aperto l’ennesimo processo, in sede civile, che ha visto di fronte il Comune di Partinico e la distilleria Bertolino sulla vicenda del risarcimento danno ambientale. La titolare, Antonina Bertolino, ha presentato al tribunale di Palermo un atto di citazione in opposizione all’esecuzione del risarcimento già riconosciuto da tempo complessivamente a 1,3 milioni di euro. Ma il pronunciamento avvenuto quest’oggi si è riferito soltanto alla parte del danno d’immagine che per l’appunto è stato quantificato in 130 mila euro. La parte restante, e più cospicua, dovrà essere ancora definita perché anche questa è oggetto ancora di ricorso e valutazione in sede giudiziaria.

L’amarezza degli ambientalisti

A tal proposito nei giorni scorsi erano intervenuti gli ambientalisti condannando questo enorme ostruzionismo della Bertolino al pagamento di quanto dovuto: “La distilleria sembrerebbe non volersi piegare alla condanna continuando a mortificare il territorio partinicese – aveva detto Legambiente -. Non si può più tollerare una situazione del genere. È ora che il principio del ‘chi inquina paga’ venga rispettato e la legge 68/2015 sugli Ecoreati fornirà uno strumento in più per la tutela dell’ambiente”.

La condanna

La corte di appello nel 2020 aveva depositato la sentenza con cui si definiva il giudizio riguardo al danno ambientale del 1999. La distilleria è stata condannata non solo al risarcimento per danno d’immagine ma anche a realizzare misure di riparazione primarie per efficientamento del depuratore comunale e tombatura degli scarichi illeciti, progettazione e realizzazione di una rete di monitoraggio e campionamento della qualità delle acque del sistema fluviale Nocella e per la relativa campagna d’indagine condotta da una task-force. E ancora misure compensative riferite alle perdite temporanee supplementari.

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