Finisce di nuovo nei guai l’imprenditore di Partinico Ottavio Lo Cricchio, 57 anni, titolare della cantina San Domenico vini. C’è la sua figura dietro l’operazione di questa mattina della guardia di finanza di Partinico che ha scoperto costi in realtà fittizi, quindi mai effettuati, o alterati con l’obiettivo di pagare meno tasse. Con questa accusa la compagnia della guardia di finanza ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Procura, per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro nei confronti della società che commercializza vini. La cifra sequestrata sarebbe corrispondente al profitto dei reati tributari contestati.

Quatto i denunciati

In tutto sono quattro le persone denunciate, tra cui per l’appunto proprio Lo Cricchio. I fatti fanno riferimento agli anni 2017 e 2018. Gli altri tre facevano parte della stessa San Domenico e di una nuova società che sarebbe stata di recente creata per trasferire i beni con l’ipotesi di voler evitare eventuali sequestri di beni, dal momento che Lo Cricchio è da tempo sotto la lente della giustizia.

La verifica fiscale

Le indagini dei finanzieri sono scaturite dalle risultanze di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una nota società operante nel settore vitivinicolo e di commercializzazione vini. Secondo l’accusa negli anni 2017 e 2018 avrebbe fatto delle “dichiarazioni fraudolente” attraverso l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e dichiarazioni infedeli. La finalità dell’ipotizzato meccanismo fraudolento era quella di abbattere illecitamente il reddito imponibile della società, attraverso la contabilizzazione di costi fittizi ed ottenere la conseguente indebita detrazione dell’Iva.

I recenti guai

Lo Cricchio è spesso finito in guai giudiziari. L’ultimo nel luglio scorso quando fu arrestato, e scarcerato poco dopo, essendo uno degli 85 destinatari di una misura cautelare nell’ambito dell’operazione antimafia dei carabinieri denominata “Gordio”. Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Lirio Conti, ha dispose l’immediata scarcerazione senza alcuna altra misura cautelare dopo aver valutato le dichiarazioni rese da Lo Cricchio nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Secondo il gip, vi furono “spiegazioni alternative alle condotte ritenute illecite”.

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