Un neonato è morto nella notte tra giovedì e venerdì al Buccheri La Ferla, secondo quanto dicono i familiari sarebbe morto mezzora dopo il parto strozzato dal cordone ombelicale.
I familiari hanno chiesto l’intervento della polizia e hanno presentato denuncia al commissariato Brancaccio. Le cartelle cliniche sono state sequestrate mentre per l’autopsia bisognerà ancora attendere visto che la madre, dopo il parto, è risultata positiva al Coronavirus dopo un tampone rapido.
La coppia, 39 anni lui e 38 lei, era stata seguita all’ospedale Cervello durante i 9 mesi di gravidanza. Giovedì sera la donna si era diretta all’ospedale Cervello. Qui non è stato possibile farla partorire perché il nosocomio è diventato centro Covid e dunque non potevano accettarla. Quindi si sono diretti al Buccheri La Ferla.
E’ stato fatto il triage d’urgenza, ma il bambino è morto mezz’ora dopo il parto. Dopo il parto la donna è stata sottoposta al tampone rapido per Coronavirus che ha dato esito positivo.
La salma del piccolo è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale Buccheri ed è stata sigillata in attesa di ulteriori disposizioni da parte della procura. Essendo risultata contagiata la madre c’è anche la possibilità che il neonato fosse positivo.
Motivo per cui non è stato possibile trasferirlo all’istituto di medicina legale del Policlinico, non attrezzato per eseguire le autopsie per i soggetti Covid-19 positivi. L’esame potrebbe consentire di accertare cosa sia accaduto e quando il cuore del bambino abbia smesso di battere.
“La paziente è stata seguita durante la gravidanza presso l’ambulatorio a rischio in un altro nosocomio cittadino. In data 12 Novembre è pervenuta con mezzo proprio presso il Pronto Soccorso Ostetrico della nostra Struttura, per emergenza ostetrica.
E’ stato attivato il protocollo previsto per l’emergenza nei tempi previsti ed effettuato un taglio cesareo che ha dato luogo alla nascita di un feto nato morto.
Le Direzioni e il personale del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Buccheri La Ferla sono vicini all’immenso dolore dei familiari”. Lo dice la direzione sanitari del Buccheri La Ferla.
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