“A Palermo nei primi sei mesi abbiamo già fatto il 49% di traffico in più, il 46% in più nelle crociere, il 42% nei traghetti e il 22% nelle merci. Immagini i dati dopo l’estate. Il 18 ottobre inaugureremo il molo trapezoidale, la grande “città d’acqua” che è un quartiere non una semplice area commerciale. E non ci fermiamo neanche negli altri porti della Sicilia occidentale”. Sono le parole di Pasqualino Monti intervistato nell’edizione odierna di Repubblica

Pasqualino Monti è il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale e da aprile è anche amministratore delegato dell’Enav, l’azienda che gestisce il controllo del traffico aereo in Italia. “Bisogna uscire dai vari orticelli e dai piccoli conflitti per risolvere i problemi” – prosegue il manager  commentando l’incidente che ha coinvolto l’aeroporto di Catania e sconvolto tutto il traffico aereo siciliano. – Non c’è dubbio che bisogna lavorare sull’interconnessione stradale e ferroviaria che è insufficiente, soprattutto nelle zone interne. – prosegue Monti – Ma anche qui non è più il momento di piangersi addosso e fare l’elenco di ciò che non si è fatto fino ad ora. Bisogna correre per fare le cose a iniziare dal ponte sullo Stretto”.

Monti favorevole al Ponte sullo stretto

Il Manager che sta facendo grande il Porto di Palermo gestendo, da quando è in carica, circa un miliardo di investimenti che cambieranno il volto di una città portuale così importante come il capoluogo siciliano si dichiara fiducioso sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto: “E’ un’opera straordinaria dal punto di vista commerciale, di visibilità internazionale, di attrattiva turistica, di logistica. E poi io dico sempre che opera chiama opera, la Sicilia ha bisogno di infrastrutture, il ponte le farà accelerare. Chi contesta il fatto che sarà pronto nel 2032 dovrebbe rendersi conto che è praticamente domani”.
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