L’accordo fra la Democrazia Cristiana e la Lega c’è. Sarà un accordo chiaro che vedrà i due partiti andare ciascuno con il proprio simbolo alle regionali ma insieme alle elezioni nazionali. L’esistenza dell’accordo è stata ribadita in occasione della festa dell’Amicizia che si è conclusa ieri a Ribera. BlogSicilia aveva raccontato di questo accordo già lo scorso 7 maggio ricevendo una smentita (in realtà una precisazione che non smentiva ma per tale era passata) ed una serie di altri interventi di precisazione. Ora che l’accorso fosse quello descritto allora è cosa certa.
Parla Totò Cuffaro
“La DC forte della sua storia e del suo radicamento alla dottrina sociale della Chiesa, nella sua consapevole determinazione che ci sono valori non negoziabili, quali famiglia, solidarietà e
accoglienza, continua il suo lavoro per la crescita nel sociale e nella politica e a difesa del territorio e delle istituzioni. Questa la sintesi del messaggio e delle testimonianze che sono emerse dalla nostra
Festa dell’Amicizia, dove, ancora una volta, si è registrata una grande partecipazione per i temi trattati” dice oggi Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC.
Saldamente nel centrodestra e con Schifani
“Si ribadisce, con determinazione, la nostra convinta adesione alla coalizione del centrodestra, con una continua crescita elettorale, e la nostra leale collaborazione al Presidente Schifani ed al suo governo, oggi e nel futuro. Con il nostro simbolo parteciperemo alle prossime elezioni regionali dove, siamo certi, faremo risultato a due cifre”.
L’accordo con la Lega solo per le nazionali
Esattamente come anticipato a maggio da BlogSicilia l’accordo con la Lega riguarda solo le elezioni nazionali, conferma adesso Cuffaro “Per le elezioni nazionali – dice Cuffaro -, stante l’attuale legge elettorale, stiamo costruendo una significativa alleanza elettorale con gli amici della Lega con i quali, in Sicilia, c’è una comune condivisione politica e di valori. Questa alleanza potrà consentirci una sicura partecipazione da protagonisti alle prossime elezioni nazionali, poter votare per i nostri candidati, e, se saremo in grado, anche a farli eleggere. Senza rischiare, inoltre, di dover mendicare la nostra presenza in liste e per di più senza ottenere risultato come già successo nel recente passato”.






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