Da oggi all’8 giugno, il pattugliatore d’altura Sirio della Marina Militare farà sosta nel porto di Palermo in occasione della giornata mondiale degli Oceani. L’unità da pattugliamento, dotata anche di capacità antinquinamento, ormeggerà nella banchina Sammuzzo. L’equipaggio sarà lieto di ospitare a bordo i cittadini per una visita guidata alla scoperta delle peculiari capacità della nave. Il pattugliatore Sirio sarà visitabile al pubblico domani e venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 17. Sabato dalle 9.30 alle 11.30.

Cos’è il pattugliatore Sirio

Sirio è un pattugliatore d’altura italiano per la vigilanza della pesca (ViPe), la sorveglianza e la difesa costiera e il controllo del traffico mercantile marittimo; assieme al gemello Orione fa parte della classe Costellazioni 2ª serie del progetto denominato: Nuove Unità Pattugliamento d’Altura, unità gestite operativamente dalla Marina Militare e finanziate dal Ministero dei trasporti e della navigazione.

Il pattugliatore, costruito negli stabilimenti di Muggiano è stato varato l’11 maggio 2002 e consegnato alla Marina Militare il 30 maggio 2003. La Bandiera di Combattimento è stata consegnata il 12 marzo 2005 a La Spezia dal Gruppo ANMI “Vanni Folco” di Savona. L’unità porta il nome di una torpediniera della seconda guerra mondiale della Regia Marina che dopo il conflitto ha prestato servizio come unità di scorta nella Marina Militare: Sirio.

I salvataggi nel Canale di Sicilia

È inquadrato nel COMSQUAPAT2 del COMFORPAT, il Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera con base operativa ad Augusta ed è impiegato nel pattugliamento costiero ed in particolare nel controllo del traffico mercantile e la sorveglianza nel controllo dell’immigrazione nel canale di Sicilia. Oltre alle missioni ViPe (vigilanza pesca) e a quelle sopra citate, svolge occasionalmente attività di formazione ospitando ad esempio sessioni della Scuola del Comando Navale. Nell’ambito della sua attività di vigilanza, ha effettuato vari salvataggi di migranti in difficoltà nel tentativo di attraversare il Canale di Sicilia verso le coste italiane.