“Ho appena chiesto al ministro dei Trasporti di mantenere inalterate le norme per l’accesso in Sicilia. Saranno, come sempre, i dati epidemiologici a suggerirci, nelle prossime settimane, quando avviare una lenta e graduale riapertura dei collegamenti con il resto del Mondo. Se oggi l’Isola può contare sul più basso numero di contagi lo si deve anche alla forte limitazione degli arrivi e alla disciplina del popolo siciliano”.

A dirlo è il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci reagendo ad all’allarme di queste ultime ore. La paura è che con il 4 maggio maggio e l’ingresso della Fase 2 si verifichi una nuova ondata di rientri.

Si registra, infatti, il tutto esaurito sul treno Milano Napoli del 4 maggio, Trenitalia raddoppia le corse. Posti esauriti anche su bus e aerei. la fase 2 che non ha riaperto quasi nulla mette, però, nero su bianco la possibilità di rientrare a casa anche se la residenza si trova in un’altra regione e perfino se vieni dall’estero. Questo ha fatto scattare la corsa alla prenotazione e già il raddoppio delle frecce, ovvero i treni veloci da Milano a Napoli.

Come accaduto in occasione delle altre tre ondate di rientri al Sud c’è, dunque, da aspettarsi che il traffico di rientro non si fermerà certamente a Napoli ma continuerà verso calabria e Sicilia. e dunque si diffonde la paura della quarta ondata di rientri e con essa di un nuovo picco di contagi nel Meridione che è stato fino ad ora il meno raggiunto.

Il problema esiste anche perchè i presidenti delle regioni si preparano a chiedere modifiche al decreto per le aree a più basso contagio ma da Roma non se ne vuole sapere di dividere l’Italia in contagiati e non, a tutto vantaggio delle aree produttive del Paese che pur avendo maggiore contagio non voglio lasciare spazio di ripresa al sud che potrebbe restringere la forbice fra mezzogiorno e Nord Italia in questa occasione

 

 

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