Da uomo d’ordine sempre un passo indietro rispetto al segretario a candidato vice di Davide Faraone del quale è stato un detrattore a tutto campo. Su Buttanissima la toria di Antonio Rubino uomo del Pd in tutte le stagioni e adesso partigiano Dem:

C’era una volta il segretario organizzativo. Nel Pd organizzato come un partito tradizionale o come un sindacato, in Sicilia fino all’ultima segreteria esisteva la figura del segretario organizzativo. Nelle vecchie logiche di partito, una delle poche veramente utili e operative. Si tratta, in pratica, del “poveraccio” che tira la carretta, insomma di quello che deve occuparsi dei gazebo, dei convegni, degli eventi, della funzionalità della sede, della logistica, del raccordo con il sistema di sicurezza quando arrivano ministri e presidenti del Consiglio. Il problem solver della segreteria che a volte è un signor nessuno, sconosciuto ai più, altre assume il volto del potente “sergente di giornata” o maresciallo responsabile che comanda più del generale in caserma. Ma, carattere a parte, è sempre quello che si spacca la schiena o almeno così dovrebbe essere. Nell’era Raciti in Sicilia il segretario organizzativo era Antonio Rubino. Per anni politicamente e personalmente vicino ad Antonello Cracolici, per tanti altri detrattore renziano fino a giungere, poi, ad una specie di scissione politica interna ma senza abbandonare mai il Pd. E’ lui l’uomo che dà vita ai Partigiani Dem, un’area interna di opposizione al Pd che non vuole essere chiamata corrente.

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Intanto oggi a Palrmo arriva l’ex ministro Franceschini per sostenere la candidata anti Faraone Teresa Piccione

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