Dal Nazareno arriva lo stop alle unioni provinciali del Pd in Sicilia che hanno convocato già domani gli organismi dirigenti per eleggere le commissioni per il congresso e avviare la fase congressuale, contraddicendo il regolamento della Commissione regionale presieduta da Fausto Raciti.

Le direzioni provinciali del Pd non hanno la titolarità per la nomina delle commissioni provinciali per il congresso per lo svolgimento delle assisi provinciali. L’unico organismo che ha esclusiva competenza e può intervenire “con appositi indirizzi, norme esplicative del regolamento quadro nazionale dei congressi territoriali, è la Commissione regionale per il congresso” a cui è demandata la titolarità per lo svolgimento delle assemblee provinciali.

Questo il pronunciamento del dipartimento organizzazione del Pd nazionale che, richiamando il regolamento quadro nazionale, intima le direzioni provinciali ad attenersi alla Commissione regionale per il congresso, “pena la nullità di ogni atto che contrasta l’art.14 del regolamento nazionale”.

Questo parere dà l’aut aut a chi ha in Sicilia deciso di convocare le direzioni provinciali per eleggere le commissioni per il congresso e avviare un percorso congressuale che contrasta con le decisioni della Commissione regionale per il congresso.

“In queste settimane abbiamo lavorato in silenzio perché i congressi potessero diventare un momento di rigenerazione unitaria nell’esclusivo interesse dei nostri sostenitori e della Sicilia, oggi governata da una destra incapace di andare oltre lo scontro per le poltrone. Quello stesso rispetto ci impone di rispedire al mittente le “letterine” romane che, non si capisce a che titolo, vorrebbero interrompere lo svolgimento dei congressi provinciali nei quali, finalmente, si è deciso di ripartire insieme. Chi ancora gioca a dividere sappia che questa volta troverà un fronte compatto oltre ogni scelta successiva.”

Così Antonio Ferrante, componente dell’assemblea nazionale Pd, commenta la lettera giunta da un esponente nazionale in merito alle direzioni provinciali convocate oggi per eleggere le commissioni per il congresso e così procedere secondo regolamento e statuto.

“Oggi cinque federazioni riuniranno le proprie direzioni per procedere ai congressi, dare la parola ai nostri tesserati e così riportare temi, entusiasmo e presenza nei circoli e in ogni comune per costruire un’alternativa forte e condivisa alle destre siciliane e ai gialloverdi che sia in grado di vincere le prossime amministrative e le elezioni europee. Quanto accaduto a Corleone, dove siamo arrivati dietro i cinquestelle nonostante i recenti fatti raccontati dalla cronache, almeno per noi deve rappresentare l’ultimo episodio di divisione suicida del centrosinistra”.

“Un appello al Pd nazionale lo vogliamo rivolgere noi— ha concluso Ferrante—il Pd di Enna, dopo essere stato abbandonato per anni, merita l’occasione di ripartire accanto a tutte le altre federazioni, chiediamo pertanto che si predispongano tutti gli strumenti statutari perché anche lì si possano finalmente svolgere i congressi e si chiuda una fase triste nella storia del partito siciliano”.