Tutto rinviato nel procedimento per peculato che vede imputati il segretario generale della Regione siciliana fresca di riconferma per cinque anni, Patrizia Monterosso, e l’ex dirigente generale della Formazione, sospesa dalle funzioni per decisione della magistratura, Anna Rosa Corsello.

Rilevato un difetto di notifica agli avvocati difensori Caleca e Tamburo rispettivamente incaricati dalla Monterodsso e dalla Corsello, il Gup Molinari ha deciso il rinvio al 4 novembre.

La vicenda è quella degli extrabudget nella Formazione che sembrava destinata a chiudersi con la condanna per danno erariale e a non avere conseguenze sul piano penale. Una sorta di integrazione costata 11 milioni di euro complessivamente.

La vicenda ruoterebbe intorno a due aspetti. Da un lato l’ipotesi di illegittimità di queste integrazioni concesse dalla Regione per il cui pagamento Monterosso e Corsello sono indagate per peculato. Dall’altro lato ci sarebbe la diffida inviata dal segretario generale, Patrizia Monterosso, al dirigente generale Anna Rosa Corsello per recuperare quelle somme trattenendole sui successivi pagamenti agli Enti.

Un recupero bloccato dagli Enti che avevano fatto ricorso e che sarebbe stato determinato dalla volontà di evitare il danno erariale. La procura di Palermo ha ipotizzato che fra la Corsello e la Monterosso ci fosse un accordo in questo senso, eventualità smentita da entrambe durante gli interrogatori.

Anna Rosa Corsello è sotto inchiesta anche per falso nell’ambito di un’altra vicenda che l’ha portata alla sospensione dalle funzioni.