Windsurf, canoe, kayak da mare, optimist, open skiff e barche d’altura “invaderanno” lo specchio d’acqua del golfo della borgata marinara di Sferracavallo per ricordare le vittime della mafia. Anche la vela vuole tenere viva la memoria dei caduti nelle stragi mafiose del 1992 di Capaci e via D’Amelio.

Domenica, 22 maggio, vigilia del trentennale dell’attentato di Capaci che costò la vita ai giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo nonché agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, si disputerà la regata intitolata “Per non dimenticare”, dedicata a tutte le vittime della mafia ed organizzata con la Fondazione Falcone.

Inserita nel programma del trentennale delle stragi

La manifestazione sportiva è inserita nel programma per il XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, la regata sarà dedicata a tutte le vittime della mafia.

“Trent’anni sono il tempo di una generazione – dice Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone –. I ragazzi di oggi nel 1992 ancora non erano nati, perciò ora più che mai è importante coltivare la memoria di fatti e persone che hanno cambiato la storia di questo nostro Paese. Ogni strumento è utile per ricordare chi si è sacrificato per costruire un Paese più giusto. Perciò abbiamo accolto l’idea della regata organizzata dal Circolo Velico Sferracavallo con enorme gioia: lo sport, tanto amato da mio fratello Giovanni, il coinvolgimento dei ragazzi sono tutti elementi importanti per la trasmissione dei valori nelle nuove generazioni”.

Giunchiglia “Sport è ancora una volta veicolo di messaggi importanti”

“E’ con grandissimo onore e sentita partecipazione che il Circolo Velico Sferracavallo – dice il presidente Giuseppe Giunchiglia – si appresta ad ospitare la regata ‘Per non dimenticare’. Ancora una volta lo sport è veicolo di messaggi importanti, profondi e incontestabili. Domenica, il Golfo sarà metaforicamente il megafono di un messaggio di legalità, di lotta. Un No deciso alla mafia”.

E prosegue: “Mai come questa volta il nostro Circolo sta vivendo con estrema partecipazione una regata, con estrema gratitudine verso il giudice Falcone e tutte le vittime della mafia che con il loro encomiabile lavoro hanno reso possibile, nel 2022, la nascita e la crescita di un Circolo come il nostro in armonia con il territorio. Un sentito e doveroso ringraziamento alla professoressa Falcone e alla Fondazione per quest’opportunità e siamo sempre più convinti che lo sport possa essere volano per la nostra terra di un’affermazione di civiltà, di solidarietà e di netto distacco dalle logiche mafiose”.

Per non dimenticare, tutti in acqua dalle 10

Barche in acqua, e non solo, dunque, a partire dalle 10 per una competizione non agonistica, aperta a tutte le classi, il cui unico scopo è mantenere viva la memoria e condannare ogni forma di violenza e prevaricazione. Il golfo di Sferracavallo si animerà con windsurf, canoe, kayak da mare, optimist, open skiff, laser e barca d’altura “Per non dimenticare”.

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