I percettori del reddito di cittadinanza non ci stanno ed annunciano l’ennesimo corteo di protesta a Palermo. Dopo l’ultima manifestazione tenuta sotto l’assessorato comunale alle politiche sociali di via Garibaldi lo scorso 4 agosto, l’associazione “Basta Volerlo” ha indetto una nuova mobilitazione per lunedì 28 agosto alle ore 9.

La nuova mobilitazione dei percettori del reddito di cittadinanza

Una protesta con la quale i manifestanti vogliono ribadire il loro “no” alla modifiche introdotte dal Governo Meloni a partire dal mese di luglio e che ha sancito la fine del vecchio assetto normativo introdotto dall’ex esecutivo guidato al tempo da Giuseppe Conte. Modifiche che stanno interessando molto la Sicilia, ovvero la Regione con più sospensioni del sussidio d’Italia (circa 36.000). Di queste, quasi la metà risultano all’interno della provincia di Palermo. Da luglio, chi non rientrerà nei requisiti previsti dal Governo Nazionale (ovvero l’avere ad esempio un minore a carico o un invalido nello stato di famiglia) non avrà più diritto al sostegno economico e verrà così incanalato nelle procedure di accompagnamento previste nell’alveo dei servizi sociali. Fatto sul quale i comuni di tutta l’Isola, Palermo compresa, si sono già attivati. Per gli altri invece è previsto il versamento del sussidio fino a dicembre, il quale poi sarà sostituito da un sostegno definito assegno d’inclusione, che durerà 18 mesi e successivamente sarà rinnovabile per altri 12. Insomma, l’intenzione è ormai chiara: abolire il reddito di cittadinanza entro la fine di quest’anno.

Motivo per il quale i manifestanti si riuniranno lunedì 28 agosto alle ore 9 in piazza Vittorio Veneto, nei pressi del monumento ai caduti, e procederanno in corteo verso l’assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria. Luogo nel quale, qualche mese fà, il gruppo di percettori aveva manifestato per avere un incontro, poi ottenuto, con l’assessore Nuccia Albano. Protesta che però, a differenza di quanto avvenuto in passato, non si terrà soltanto nel capoluogo siciliano, ma coinvolgerà anche altre realtà nazionali, come le città di Napoli e Cosenza. “Ci rivolgiamo a tutti i percettori del reddito di cittadinanza – dichiara Tony Guarino, organizzatore ed esponente dell’associazione Basta Volerlo -. Il corteo partirà da piazza Vittorio Veneto per arrivare sotto l’assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria. La manifestazione si terrà in contemporanea con i presidi di Napoli e Cosenza. Chiederemo di avere un incontro con l’assessore”.

“Il governo regionale deve prendere dei provvedimenti – aggiunge Davide Grasso, presidente dell’associazione “Basta Volerlo” -. La Sicilia è una terra in cui il lavoro manca. I numeri parlano chiaro: siamo tra le regioni con il più alto numero di disoccupati. Se in Sicilia percepiscono il sussidio 148 persone ogni mille abitanti e in Trentino-Alto Adige ne sono coinvolti soltanto 12 su mille, ci sarà pure un motivo. Infatti pur essendo una misura nazionale, il reddito di cittadinanza non è diviso in egual modo nella nostra nazione. Il 73% dei percettori è residente al sud, quindi questo taglio andrà a penalizzare ancora una volta le regioni meridionali, in cui il lavoro manca e continuerà a mancare finché non si decide di attivare un piano di sviluppo economico. E non possiamo continuare ad emigrare al nord o all’estero, ognuno deve poter essere libero di rimanere nella propria terra, con le giuste tutele”.