La Polizia di Stato ha arrestato un giovane palermitano di 29 anni, accusato di aver aggredito e minacciato la sua compagna facendola vivere per circa due anni in un intollerabile clima di tensione e di prevaricazione. Il giovane, indagato per maltrattamenti, lesioni personali e porto abusivo di armi da taglio, si trova ai domiciliari su ordine del gip.

Il convivente a dicembre del 2020 nel corso di una lite avrebbe minacciato la donna di far esplodere la bombola di casa, brandendo un coltello tra le mani e strappandole dal collo le collane d’oro.

La donna è stata aggredita, spinta e percossa con diversi schiaffi. Per questo è finita in ospedale. I medici le hanno refertato un trauma facciale con escoriazione al labbro inferiore. La prognosi è di sette giorni.

Dalle indagini è emerso che la relazione tra i due giovani, da sempre complessa e più volte interrotta, è diventata un incubo per la donna quando i due hanno deciso di vivere insieme. Il giovane più volte ubriaco aggrediva e offendeva la compagna quasi quotidianamente.

Il giovane si sarebbe reso responsabile di atteggiamenti violenti, sottraendole il telefono cellulare, sferrando calci alla porta della stanza da letto, mettendo a soqquadro tutto l’appartamento e impedendole di lasciare l’abitazione. Sono stati ascoltati anche diversi testimoni che hanno raccontato del clima in cui viveva la donna.