I finanzieri della sezione operativa navale hanno individuato e sanzionato tre pescatori di frodo palermitani intenti alla pesca di oloturie all’interno del Porto di Licata. I finanzieri hanno sorpreso i trasgressori con circa 80 chili di oloturie, specie marina protetta.

Una varietà che è sempre più apprezzata nel mercato nero, con costi sempre più alti, ma la cui pesca ha pesanti conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema per la funzione regolatrice che caratterizza la specie ittica. I tre pescatori sono stati denunciati e l’attrezzatura utilizzata è stata sequestrata.

Una varietà è sempre più apprezzata nel mercato nero, dove ha raggiunto costi apprezzabili, ma la cui pesca ha pesanti conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema per la funzione regolatrice che caratterizza la specie ittica.

L’azione di servizio, che ha consentito di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria I responsabili e sequestrare il prodotto e tutta l’attrezzatura utilizzata, sottolinea il costante impegno della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori e della legalità anche rispetto alla tutela dell’ambiente marino, costantemente devastato dai pescatori abusivi e senza scrupoli.