Un giovane avvocato nonché ricercatore universitario palermitano è stato pestato dal branco di fronte al teatro Massimo di Palermo per essersi opposto ad un atto di vandalismo o forse ad un furto ai danni di un monopattino. Il gesto di civiltà è costato caro ieri sera al giovane che prima ha rimproverato un gruppo di ragazzi che se la stava prendendo con un monopattino e, al rifiuto di questi di smetterla, aveva iniziato a riprenderli con il telefonino. Tutto è accaduto in un batter d’occhio;: una decina di persone lo hanno circondato e picchiato provocandogli numerose ferite al volto e una frattura al naso.

A passeggio in pieno centro

Il giovane legale era a passeggio in pieno centro città con la fidanzata quando, poco prima di arrivare in piazza Verdi, notava alcun ragazzi che stavano danneggiando, o forse rubando un monopattino in via Ruggiero Settimo. Il giovane li rimproverava chiedendo loro si smettere poi si allontanava ma non senza avere detto ai giovani che stava filmando tutto. un tentativo di sottrarsi a eventuali ritorsioni ma convincerli a desistere.

La spedizione punitiva

Ma le cose non sono andate come il giovane aveva previsto. Mentre stava rientrando a casa in compagnia della fidanzata, all’improvviso, il ricercatore universitario veniva accerchiato da undici persone. Non c’erano solo ragazzini ma anche alcuni adulti che, senza proferire ulteriori parole, lo colpivano ripetutamente con diversi pugni al volto. Si è trattato della classica aggressione lampo consumata in pochi istanti. Dopo aver pestato il malcapitato il gruppo di è dileguato in diverse direzioni facendo perdere le proprie tracce in pochi minuti.

Le indagini

Il giovane è ricorso alle cure mediche e la cosa è stata subito denunciata.Gli agenti di polizia hanno acquisito le immagini e identificato gli aggressori. Sono quasi tutti palermitani ma fra loro ci sono anche alcune persone di un paese della provincia. Il ricercatore sta bene, anche se dovrà essere operato al naso.

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