“La Corte dei conti avrebbe potuto attivare prima questo processo di collaborazione istituzionale, non si sarebbe arrivati a questo punto. Invece si risveglia, dopo dodici anni, alla vigilia dell’avvio dei lavori per la realizzazione dei termovalorizzatori”.

A dirlo è stato il presidente della Regione, Renato Schifani, nell’intervista rilasciata al Tgr sul tema dei rifiuti e del referto ricevuto venerdì dalla Corte dei conti, che è andata in onda ieri sera nel telegiornale delle 19,35.

Dopo aver chiarito con una nota di Palazzo d’Orleans che il referto offre spunti e questioni ma non blocca nulla ed avere postato un attacco alle opposizioni del “partito del no” sui social, il governatore ha affrontato in modo più puntuale quello che accade dopo il referto.

“Il partito del “no-tutto” esulta in maniera scomposta, il partito del sì alla salvaguardia della salute dei siciliani, che mi sento di rappresentare ben oltre la coalizione di governo, andrà avanti nel rispetto delle indicazioni della Corte dei conti, per dare alla #Sicilia una gestione efficiente e salubre del ciclo dei rifiuti” era scritto nel post social nel quale poi sottolineava l’ipocrisia del Pd “A proposito, ma come mai il PD fa il tifo contro i termovalorizzatori in Sicilia e tifa per quello di Gualtieri a Roma? Qualcuno mi aiuti a capire…”

Si va avanti regolarmente sui termovalorizzatori

“Sui termovalorizzatori si va avanti regolarmente anche se registriamo resistenze su vari livelli”, ha aggiunto il presidente.
“Sapevo che il percorso era complicato, ma recentemente emergono atteggiamenti da vari ambienti che tendono a delegittimare l’operato del governo. Non vorrei che questi settori facciano il paio con chi non vuole rompere il monopolio gestito dalla criminalità organizzata”.

Martedì in giunta il potenziamento del Dipartimento Acqua e rifiuti

Infine, il presidente ha toccato l’argomento degli organici ridotti citati dalla Corte dei conti tra le criticità da affrontare: “Martedì porterò in giunta una proposta di potenziamento del dipartimento Acqua e rifiuti. Noi siamo per un atteggiamento costruttivo nei confronti della Corte, ma non accettiamo bacchettate fini a sé stesse”.