Tutto pronto, o quasi. Via al Piano della Regione Siciliana per investire i primi 774 milioni di fondi Fsc che il Governo nazionale ha stanziato per l’Isola, per accelerare la ripresa post Covid. Ospedali, scuole, formazione professionale, smaltimento rifiuti, sono solo alcuni dei settori oggetto degli aiuti provenienti da Roma per la Sicilia, anche se i tempi per la realizzazione dei progetti non saranno brevi.

Serve il via libera dell’Ars

Il piano Regionale peraltro deve ancora avere il via libera dell’Ars, che non è affatto scontato. Ci sono infatti già i primi malumori nella maggioranza che sostiene il governo guidato dal presidente Nello Musumeci.

Il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, avrebbe già anticipato che chiederà di sostituire i progetti non immediatamente attivabili o cantierabili.

Braccio di ferro nella maggioranza

“E così intorno a questo tesoretto che il ministro per il Sud Mara Carfagna ha messo a disposizione della Regione si sta per aprire un braccio di ferro tutto interno alla maggioranza”, scrive il Giornale di Sicilia in edicola oggi.

La bozza del Piano

Dagli ospedali alle scuole. Ma anche la riqualificazione del personale della Formazione professionale. Sono molti i progetti ancora in “stand by”, nelle bozze del piano programmatico della Regione. “E solo da quando sarà definitivo si potranno iniziare a contare i 18 mesi che la Regione impiegherà per completare l’operazione”, riporta il quotidiano di via Lincoln.

I settori coinvolti

Ecco come sono stati suddivisi i fondi stanziati da Roma: la fetta più consistente se la prenderà l’assessorato Lavoro e Famiglia (142 milioni), seguito da quelli alle Attività produttive (71 milioni), Ambiente (61,7 milioni), Beni Culturali (61 milioni) e Turismo (60 milioni).

Mancano i progetti esecutivi

Il punto è che per accedere a questi finanziamenti Roma aveva chiesto progetti esecutivi, che in alcuni casi non ci sono. Un po’ più di ottimismo c’è solo per gli impianti di smaltimento dei rifiuti, il cui impegno di spesa è fissato per dicembre 2023.

 

 

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