Il rocker Piero Pelù corre in difesa della moglie Gianna Fratta, da maggio nominata direttrice della Fondazione orchestra Sinfonica Siciliana. Venerdì scorso, il 29 ottobre, la direttrice aveva pubblicato un post su Facebook per promuovere il concerto che la stessa sera avrebbe diretto al Teatro Politeama.

Questo era stato stigmatizzato dalla deputata siciliana Marianna Caronia che aveva criticato il post della moglie del cantante toscano: “Parole di cattivo gusto, fuori luogo”. La rappresentante del Carroccio aveva anche chiesto anche la “testa” della direttrice d’orchestra.

Il messaggio della direttrice su Facebook

La polemica riguarda un post del 29 ottobre della Fratta che aveva detto: “Alle 21.00 stasera vi do un appuntamento amoroso. No perditempo. Solo veri interessati ad esperienze di gruppo eccitanti, appassionate e piene di musica.

Tutto in diretta streaming. Non dovete fare un viaggio fino a Palermo per vivere la magia del concerto di Schumann suonato da Martha Argerich, sentire il suono dell’orchestra Sinfonica Siciliana, vedermi dirigere, ascoltare il famoso Secondo di Rachmaninov suonato da Rivera e gustarsi l’esplosione dell’Uccello di fuoco. Il tutto in diretta!”.

Le parole di Marianna Caronia

Marianna Caronia aveva così commentato: “Parole di cattivo gusto, fuori luogo. Forse l’avrà considerata una ‘simpatica’ boutade pubblicitaria, ma le parole utilizzate indicano una gran confusione tra ruoli pubblici e privati. Oltre a toni decisamente inappropriati per chi svolge una funzione pubblica lautamente retribuita con fondi pubblici vi è anche la gravità formale del rimando ad un canale privato per seguire la diretta streaming della Fondazione, quando quest’ultima possiede propri strumenti e canali di comunicazione. Insomma, con poche parole pubblicate su Facebook la Direttrice Fratta è riuscita a fare una pessima figura che ricade inevitabilmente sulla prestigiosa struttura culturale”.

Ed ha concluso: “Un motivo in più perché il governo regionale, a partire dal Presidente e dall’Assessore al turismo, provvedano con estrema urgenza ad ascoltare l’appello rivolto dalla quasi totalità dei maestri d’orchestra, nominando il CdA della Fondazione e permettendo così di riprendere un normale percorso gestionale, che si spera ponga fine a certi eccessi e sbandate dell’attuale dirigenza”.

La difesa di Pelù

Piero Pelù interviene a modo suo sulla vicenda: “Eccomi qui davanti al Politeama di Palermo dopo un porno halloween con la mia porno moglie-direttrice d’orchestra Gianna Fratta che ha prima accompagnato la più grande porno pianista del mondo mai esistita, Martha Argerich, il superporno pianista Rivera e poi ha diretto la versione più porno-rock de ‘L’uccello di fuoco’ del noto e superdotato porno compositore Igor Stravinskij”.

“Politica di bassa Lega”

E ancora: “Nella politica odierna di bassa lega c’è chi vede pornografia dappertutto ma non si accorge dell’oscena sfilata a Novara dei negazionisti di covid, mask, vax, green pass, cazz e mazz che si paragonano alle vittime dell’olocausto. Lo dico da anni: non sarà la fame ad ucciderci ma l’ignoranza, quella pilotata dalla stanza dei bottoni”.

La controreplica di Caronia

“Leggo senza sorpresa la difesa familiare di Piero Pelù nei confronti della direttrice artistica della FOSS che avevo criticato per alcuni toni utilizzati su Facebook per promuovere una diretta streaming su un canale privato. E’ la conferma della grave confusione tra ruolo pubblico e comportamenti privati che caratterizza la guida della  Fondazione. Sorvolo qui sulle gratuite offese rivolte a me e al mio ruolo di parlamentare, che qualificano solo chi le ha formulate. Tutto questo è solo la conferma della urgente e improrogabile necessità che il Governo regionale restituisca questa prestigiosa istituzione la sua governance, a meno che non voglia essere complice di queste continue cadute di stile che si ripercuotono sull’immagine della FOSS, offuscando la sua attività culturale e la professionalità di chi vi lavora non meritando questo tipo di dirigenza”.

 

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