Palermo

A 43 anni dal delitto mafioso, ricordato Piersanti Mattarella, Schifani, “sì alla commissione d’inchiesta”

Commemorato questa mattina Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione Siciliana ucciso il 6 gennaio del 1980 sotto la sua abitazione in via Libertà. Deposte sul luogo dell’agguato diverse corone di fiori. Tra i presenti i familiari Bernardo, Maria e Andrea, il sindaco Roberto Lagalla, il vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola, il presidente della Regione Renato Schifani, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta il presidente della commissione antimafia regionale Antonello Cracolici e Anthony Barbagallo segretario regionale del Pd il i vertici delle forze dell’ordine e altri esponenti politici.

A 43 anni dalla sua uccisione anche a Castellammare del Golfo verrà ricordato di Piersanti Mattarella, nato nella cittadina nel 1935. Alle 11.30 sarà deposta una corona d’alloro sulla sua tomba; nella cappella della famiglia Mattarella, nel cimitero comunale, con un momento di preghiera.

Il presidente della Regione Renato Schifani: “Sì alla commissione d’inchiesta”

“Ho letto con molta attenzione l’intervista al presidente del Tribunale di Palermo Antonio Balsamo sull’ipotesi di una commissione d’inchiesta. Io credo che queste quando sono presiedute da persone autorevoli da persone che hanno una storia dietro le spalle queste possono aiutare a scoprire quella verità che a volte le limitazioni giuste e rigore processuale può non definire. Penso che può contribuire a una verità compiuta nei confronti di una storia di un uomo che ha combattuto la mafia attraverso le istituzioni. E’ stato uno dei primi uomini delle istituzione a cadere per mano dei mafiosi. La mafia che non va sottovalutata va combattuta senza se e senza ma perché s’infiltra non è né di destra né sinistra. Il contrasto alla mafia sarà massimo da parte del mio governo per quanto attiene la verifica sugli appalti, la verifica su tutto quello che sarà l’utilizzazione della spesa pubblica e dei fondi pubblici”. Così il presidente della Regione Renato Schifani a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella ucciso dalla mafia 43 anni fa.

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“Ci sono delitti che hanno segnato la storia del nostro paese e che attendono anche adesso una ricostruzione è completa. Occorre fare piena luce sulla stagione del terrorismo mafioso, nella quale sono caduti alcuni degli esponenti più importanti delle istituzioni come Piersanti Mattarella l’uomo che ha saputo cambiare la considerazione della Sicilia nel contesto internazionale e che ha saputo porsi con coraggio ai disegno della mafia nel momento più difficile. Io credo che i tempi possono essere maturi per una ricostruzione  storica condivisa che potrebbe essere opera di commissioni parlamentari di inchiesta e o la stessa commissione antimafia, se verrà istituita anche in questa legislatura e che potrebbe giovarsi di tutte le istituzioni. Le commissioni parlamentari possono compiere anche quelle ricostruzioni per cui gli strumenti del processo penale non sono sufficienti per tante ragioni e che sono connaturate ai limiti dello strumento processuale. Io credo che i tempi possono essere maturi per questo lavoro di costruzione di una memoria condivisa. Sul fronte delle indagini ho grande fiducia nei magistrati che ci stanno attivamente occupando dell’argomento. Ho dato una grandissima stima del procuratore Maurizio De Lucia, una di quelle persone che ha fatto di Palermo la propria patria adottiva”. Così Antonio Balsamo presidente del Tribunale di Palermo a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella ucciso dalla mafia 43 anni fa.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla

“A 43 anni dalla tragica scomparsa per mano della mafia, la figura del Presidente Piersanti Mattarella rappresenta ancora oggi un simbolo e un esempio di alta politica, improntata sul dialogo, il servizio ai cittadini e il contrasto al potere di Cosa nostra. Il suo omicidio resta ancora oggi avvolto da troppe ombre e mi unisco all’appello dei familiari che anche in questi giorni chiedono di continuare a indagare per arrivare a una piena verità. Un atto doveroso per onorare la memoria di Piersanti Mattarella e di tutte le vittime della mafia.

Per questa ragione, ritengo importante sottolineare l’impegno che il nuovo procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e i suoi collaboratori stanno mettendo in campo nel condurre nuovi accertamenti sulle responsabilità di questo delitto”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che stamattina ha partecipato alla commemorazione della scomparsa del presidente della Regione Piersanti Mattarella.

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