Comincia con una pregiudiziale posta dal Movimento 5 stelle e sulla quale i deputati pentastellati insistono più e più volte anche con il supporto del Pd la discussione sulla Finanziaria quater in Assemblea regionale. Il presidente di turno Nuccio Di Paola, dopo tre tentativo di portare avanti la seduta è riuscito solo a far fare la relazione introduttiva del Presidente Daidone della Commissione Bilancio ma senza poi poter proseguire con la discussione generale.

All’ennesima richiesta di valutare una pregiudiziale che chiedeva di non far iniziare la discussione fino a quando non fossero disponibili le relazioni delle commissioni su ciascun emendamento Di Paola ha gettato la spugna e sospeso la seduta.

La Finanziaria quater

Nata come Ddl stralcio della finanziaria approvata ad inizio agosto, questa manovra si configura, adesso, come un vero e proprio assestamento di bilancio ma con una dotazione di 241 milioni di euro, cresciuta nel tempo, rispetto agli iniziali 80/100 milioni.

54 gli articoli del testo uscito dalla Commissione Bilancio ma dietro l’angolo ci sono numerose altre richieste di intervento, di modifica, di diversa distribuzione delle risorse disponibili

Una pioggia di emendamenti

Alle 10 di questa mattina è scaduto il termine per presentare gli emendanti in aula. Se ne attendevano oltre mille ne sono giunti quasi 2500. Il percorso della manovra si annuncia lungo e le prime avvisaglie da parte delle opposizioni fanno comprendere il clima difficile in cui questi lavori dovranno svolgersi.

Maravigna componente della Corte dei Conti

Prima di iniziare questo dibattito che ha portato alla sospensione l’Ars aveva eletto Pietro Ivan Maravigna quale nuovo componente della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana. L’avvocato catanese è stato scelto dall’Assemblea Regionale siciliana che ha iniziato da questa votazione il suo impegno d’aula di questa settimana.  La votazione si è svolta a scrutinio segreto. Maravigna ha ottenuto 37 voti su 65 votanti.

Su questo nome era stato raggiunto un accordo durante una riunione presieduta in mattina dal Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno

Parere favorevole al deputato supplente

All’ordine del giorno anche il voto per il parere obbligatorio sulla riforma costituzionale dello Statuto siciliano che introduce il deputato supplente. La riforma è stata proposta da Roma ma trova il consenso della maggioranza di centrodestra. Di fatto serve a consentire il subentro del “supplente” nel caso in cui un deputato venga nominato assessore regionale. In questo modo la componente parlamentare della maggioranza non subisce scossoni dalla scelta di un assessore.

Anche questa votazione si è tenuta a scrutinio segreto. L’ars ha detto sì con 37 voti favorevoli e 28 no. Parere dunque favorevole da parte del Parlamento siciliano alla proposta dio legge costituzionale che incide sullo Statuto Siciliano e che adesso dovrà andare in discussione nei due rami del Parlamento dove dovrà essere approvata due volte per ciascuna camera come previsto dalla procedura di riforma costituzionale.