Ci sono anche due grandi opera siciliane fra le 62 che si spera di sbloccare e portare a compimento con rapidità grazie al Dl Semplificazioni. Opere per le quali non bastano i finanziamenti ma si prevedono, in tutta Italia, commissari ad acta. Si va, nel Paese, dalla statale 106 Ionica a collegamenti adeguati per il settore sud orientale della Sicilia lungo l’itinerario Ragusa-Catania, fino all’anello ferroviario e la metro C di Roma. Opere infrastrutturali già identificate con il Dl Semplificazioni, per le quali il Governo, dopo molta attesa e le polemiche espresse ancora in questi giorni, ha provveduto a stilare la lista di 52 commissari, per lo più tecnici dell’Anas, del Ministero dei Trasporti o di Rfi.

“Si è ritenuto utile di proporre solo nominativi aventi requisiti di alta professionalità tecnico -amministrativa anche già afferenti alle stesse strutture pubbliche” è spiegato nel Dpcm di nomina. Perché il complesso delle opere interessate va dal trasporto ferroviario a quello stradale e quello di massa con il progetto di prolungamento della Metro C di Roma, oltre il centro storico fino al quartiere Mazzini. Per questo strategico asset il commissario nominato è Maurizio Gentile, ex ad di Rfi ed attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25.

Figurano quindi la SS 16 Adriatica, intervenendo per l’adeguamento del tratto compreso tra San Severo e Foggia e provvedendo a opere di manutenzione straordinaria per il recupero funzionale della tangenziale Ovest di Foggia nonché l’AV/AC Brescia-Verona-Padova per realizzare un’importante tratta del collegamento ferroviario AV/AC tra Milano e Venezia, parte del tracciato del Corridoio Mediterraneo (TEN-T). Figurano tra le opere anche il potenziamento delle tratte di accesso al Brennero e la linea Venezia Trieste con il potenziamento tecnologico sulla linea storica prevedendo anche interventi infrastrutturali quali la soppressione dei passaggi a livello. Finanziamento anche per la linea Genova-Ventimiglia ed il raddoppio della tratta Andora-Finale. Tra Pescara e Bari si prevede di completare il programma di raddoppio della direttrice adriatica mentre sulla linea Roma-Pescara si riducono i tempi di percorrenza mediante interventi di potenziamento tecnologico del tracciato attuale e la costruzione di opere in variante. Finanziamenti anche per Orte-Falconara e a Sud per la linea Salerno -Reggio Calabria e Palermo-Trapani. Sulla Napoli-Bari si prevede di completare la realizzazione dell’AV/AC della linea con miglioramento dell’accessibilità al servizio nelle aree attraversate, sia per i servizi nazionali di lunga percorrenza sia per il servizio regionale, con interventi di raddoppio e di variante all’attuale tracciato. E’ previsto un intervento anche per l’anello ferroviario di Roma nella Cintura Nord.

Tra i costi stimati maggiori figurano quelli destinati alla 106 Jonica (3 miliardi circa), il potenziamento della Salaria lungo i vari tratti del percorso (1 mld), la E78 Grosseto-Fano (1,9 mld) nonché 990 milioni per la cosiddetta strada degli scrittori in Sicilia. Cospicui anche i finanziamenti stimati per la linea Napoli-Bari (5,8 mld) e Brescia-Verona-Padova (8,6 mld) nonché per quella Venezia-Trieste (1,8 mld). “Oggi si fa un altro passo avanti nel percorso delle semplificazioni, nodo centrale dell’azione di governo. Con il Dpcm di nomina dei commissari in Parlamento” si dà il via a 58 opere “strategiche su tutto il territorio italiano”, commenta Emanuele Scagliusi (M5S) in Commissione Trasporti. “Parliamo di lavori per 60 miliardi di euro che potranno dare una spinta al settore delle infrastrutture a cominciare dalle opere stradali, ferroviarie ma anche importanti interventi per trasporti rapidi di massa, ferroviari e portuali”.

“Apprendiamo che le nostre sollecitazioni hanno consentito il raggiungimento di un traguardo: l’invio della lista dei commissari”, dice Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera. La Commissione aveva infatti chiesto al Mit di integrare l’elenco delle opere da realizzare attraverso le figure commissariali, peraltro già concordato nel contesto dell’approvazione del Dl Semplificazioni, appunto con i commissari, “dal momento che – sottolinea Paita – sei mesi non erano bastati per individuarle”.

“Con decreto del presidente del Consiglio Conte, è stato individuato in Raffaele Celia, responsabile nuove opere dell’area Centro di Anas, il possibile commissario che dovrà prendere in carico la realizzazione del progetto, atteso con ansia da grandi aree dell’area orientale della Sicilia. L’enorme accelerazione impressa a questa e a tante altre opere pubbliche siciliane dall’arrivo al ministero delle Infrastrutture del viceministro Giancarlo Cancelleri è sempre più evidente” fa sapere, con soddisfazione, la deputata M5S all’Ars, Stefania Campo.

“Il nome di Celia, assieme a quelli per altre 58 opere strategiche in Italia, è ora al vaglio delle commissioni parlamentari competenti a Roma. Questo, in ogni caso, è uno step importante per un’opera che è certamente strategica non solo per il Ragusano ma per l’intera Sicilia. Sono molto contenta che, nonostante le note vicissitudini che ha attraversato il governo nazionale, l’iter che porterà all’avvio dei lavori non si sia interrotto, a dimostrazione che sono i cittadini e le loro esigenze l’interesse primario dell’esecutivo Conte. Da quando Cancelleri è approdato a Roma il progetto ha messo la quarta, superando diverse importanti fasi, tra le ultime il recepimento dei fondi necessari all’opera e la registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera CIPE che ha sancito il cambio del soggetto attuatore dando il via libera al progetto definitivo”.

“E’ una buona notizia la nomina dei commissari ad acta per accelerare le grandi opere infrastrutturali previste dal Dl Semplificazioni, che sono bloccate da anni. Lo diciamo da sempre, l’avvio di questi cantieri è cruciale per dare la scossa necessaria al sistema economico dei nostri territori completamente all’impasse in questo momento” sostengono i segretari generali di Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano e Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese, commentano la nomina dei commissari ad acta per lo sblocco delle grandi opere in particolare per il territorio di Palermo e Trapani. “Persone qualificate alle quali auguriamo buon lavoro e alle quali daremo sempre il nostro contributo affinché si giunga presto all’ avvio dei cantieri. Fondamentale è infatti completare la linea ferrata Palermo-Trapani strategica anche per il turismo dei due territori e realizzare l’asse della linea ferroviaria ad alta velocità Palermo-Catania-Messina, così come rilanciare una delle nostre potenziale attrattiva come il polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, come diciamo da anni”. “Tutti ambiti e settori cruciali – concludono i tre segretari – sui quali puntare con forza per trasformare gli investimenti in lavoro e infrastrutture essenziali per la nostra terra”.

“Siamo soddisfatti per le nomine dei commissari per le grandi opere infrastrutturali inserite nel Dl Semplificazioni, che sono state deliberate nello schema di decreto del presidente del Consiglio dei Ministri” commenta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca. “Sono figure -aggiunge D’Anca- di alto profilo istituzionale e di adeguate competenze tecniche. Auguriamo buon lavoro ai nuovi commissari e speriamo che sia un passo in avanti importante per il rilancio delle opere infrastrutturali in Sicilia, ormai da troppo tempo ferme al palo”.

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