Pioggia di rinunce all’incarico da parte degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione destinati ai ‘bambini speciali’ che frequentano la scuola dell’obbligo nel Comune di Palermo. E adesso centinaia di piccoli diversamente abili rischiano di restare ‘abbandonati a se stessi‘ per l’intero anno scolastico appena iniziato

L’allarme nel Comune di Palermo

Succede nel Comune di Palermo dove vige un regime particolare nella gestione proprio del servizio di assistente all’autonomia e alla comunicazione. Palermo, infatti, per garantirsi l’attività di operatori qualificati e preparati ad affrontare le problematiche di ogni singolo bambino ha scelto, ormai due decenni fa circa, di dotarsi di un regolamento diverso rispetto alle altre strutture pubbliche. Così il capoluogo isolano ha dato vita ad una sorta di ‘elenco degli idonei’, una specie di albo di professionisti qualificati da poter chiamare per far fronte alle esigenze.

Pioggia di rinunce agli incarichi

Succede, però, che il Comune ha difficoltà economiche come dimostrato anche dalle note vicende sul rischio di default e sulla dichiarazione dello stato di pre dissesto e dunque i pagamenti nei confronti di queste figure sono in estremo ritardo. Una situazione che ha convinto i professionisti ad accettare ogni sorta di incarico anche da altri comuni più o meno vicini, dalla Città metropolitana e anche da comuni più distanti pur di poter contare su una retribuzione un po’ più regolare

Bambini abbandonati

L’inevitabile conseguenza è che i bambini e ragazzini delle scuole elementari e medie della città si trovano, in gran parte, privi della necessaria assistenza e quasi mai gli insegnati di sostegno, che pur svolgono un ruolo importante, sono in grado di supplire all’assenza di queste figure

La denuncia della presidente di ParlAutismo

A denunciare la situazione venutasi a creare è la Presidente di ParlAutismo Rosi Pennino “la situazione creatasi è complessa e i bambini rischiano di pagare il prezzo di oggettive difficoltà dell’amministrazione. Una condizione che non può essere semplicemente accantonata o rinviata”.

Un tavolo per affrontare e risolvere il problema

Pennino si rivolge all’assessore ai servizi sociali del Comune di Palermo “Chiediamo la convocazione di un tavolo di confronto per affrontare e risolvere il problema. La giusta scelta operata a suo tempo dall’amministrazione  nella creazione di un elenco degli ‘idonei e qualificati’ rischia, oggi, di diventare anacronistica e superata. Per questo chiediamo un confronto immediato convinti, come siamo, di poter portare idee e suggerimenti che l’amministrazione potrà opportunamente modulare in base alle normative vigenti e dare, così, una svolta  imboccando la strada che porta alla soluzione di questa situazione”

La proposta

L’idea è quella di un accordo da stilare nelle forme che la legge consente per ricorrere all’uso, anche a Palermo, delle cooperative che operano in regime di incarico da parte della Città Metropolitana “Solo così – conclude Pennino – si potrà superare il problema delle rinunce agli incarichi e fornire l’opportuna e indispensabile assistenza ai ragazzi che ne hanno necessità”

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