Pioggia di soldi per la Sicilia ma purtroppo si tratta solo di soldi virtuali. Sono ben 8 miliardi di euro il debito maturato dallo Stato nei confronti della Sicilia. Lo si apprende proprio mentre si prepara, nell’isola, una manovra lacrime e sangue

Lo studio dei tecnici del Mef (Ministero dell’Economia)

Secondo i tecnici del Mef e della Regione la Sicilia avrebbe diritto a ricevere 8 miliardi di euro mai versati dallo Stato dal 2007 a oggi: si tratta di una sorta di ‘ristoro’ previsto da una norma nazionale come compensazione per l’aumento, avvenuto 15 anni fa, della quota di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico della Regione.

Le accise

Il dato lo riporta l’ansa ma trova riscontro nello scambio di incartamenti fra i componenti della commissione paritetica stato regione ed è legato al famoso ristoro delle accise che dovevano giungere in Sicilia in cambio dell’aumento della quota di compartecipazione sanitaria

I calcoli fatti al Mef

In base ai calcoli fatti a conclusione di uno specifico tavolo tecnico al Mef, la Regione da quest’anno dovrebbe ricevere, a regime, 631 milioni di euro. Se l’Isola incassasse per intero gli 8 miliardi pregressi di colpo si azzererebbe il disavanzo di bilancio, pari a circa 7 miliardi.

Da cosa deriva questo debito

Fonti che hanno lavorato al dossier, spiegano che il ‘ristoro’ sarebbe dovuto arrivare dal versamento nelle casse della Regione siciliana di una parte delle accise petrolifere. La somma annuale da corrispondere all’Isola doveva essere pari all’aumento percentuale di quasi 5 punti della quota di compartecipazione a carico della Regione alla spesa sanitaria, che passò dal 44,8 al 49,11% proprio nel 2007. L’incremento fu stabilito nell’ambito del piano di risanamento della spesa sanitaria, ma intanto alla Sicilia furono anche attribuite altre funzioni in materia.

La norma di compensazione

Quella norma per la compensazione, sottolineano gli esperti, non è stata mai applicata; facendo i calcoli, i tecnici hanno quantificato il pregresso in 8 miliardi di euro, mentre la quota annuale che lo Stato dovrebbe assegnare alla Sicilia per il Mef sarebbe di 631 milioni, per i tecnici della Regione di 650 milioni. Al Dipartimento Economia della Regione è in fase di stesura una relazione dettagliata sul tavolo tecnico al Mef dove è stata affrontata la questione.

Solo uno dei capitoli di debito dello Stato

Questo è soltanto uno dei capitoli di debito dello stato nei confronti della Sicilia. mancano all’appello, infatti, le tasse della mancata applicazione dello Statuto e i fondi per la compensazione del divario legato all’insularità di recente riconosciuta e che sta per essere introdotta come principio costituzionale. la relativa norma, infatti, ha già passato il vaglio di camera e Senato e attende la seconda lettura per diventare parte integrante della Costituzione italiana

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