I conti siciliani vanno verso lidi più sicuri. Ne sono convinti alla Regione dopo che sono stati chiusi, in silenzio o quasi, gli accordi con lo Stato.

Trovato complessivamente un miliardo

L’operazione è di grandi dimensioni. Fra i soldi trovati nelle pieghe del bilancio, le manovre economiche e gli accordi con lo Stato la Sicilia potrà contare su tutti i fondi necessari a coprire il bilancio. La manovra vale, complessivamente, circa un miliardo di euro

Approvato il disegno di legge ripristini

La giunta regionale ha, così, potuto approvare un nuovo disegno di legge, chiamato ddl ripristini. Si tratta, di fatto, di una maxi manovra economica correttiva che mette a posto i conti.

814 milioni il nuovo tesoretto

Il ddl del Vice presidente della regione Gaetano Armao mette in campo un tesoretto di quasi 814 milioni  di euro frutto anche degli accordi con lo Stato che permettono, fra l’altro lo sblocco di somme precedentemente accantonate.

Viene, così, scongiurato il pericolo paventato dalle opposizioni ovvero che la Finanziaria, approvata a metà maggio, non disponesse delle necessarie risorse.

Le somme che si sbloccano

Nel dettaglio si sblocca quasi mezzo miliardo di euro di finanziamenti che erano stati assegnati due mesi fa ma prudenzialmente congelati in attesa del via libera da Roma alla riduzione di una serie di contributi mentre vengono rese disponibili altre risorse dovute alla diminuzione del contributo regionale alla finanza pubblica

La giunta convocata d’urgenza

Per rendere operative queste modifiche, però, serviva una legge e così il fine settimana è stato all’insegna del lavoro con assessori convocati d’urgenza a Palazzo d’Orleans sabato sera e complessa riunione di giunta molto tecnica.

I tempi sono stretti, infatti, la seduta è continuata nella giornata di domenica per arrivare ad approvazione finale del ddl intorno alle 17 di ieri pomeriggio. Oggi saranno completate le formalità burocratiche e domani il ddl ripristini sarà trasmesso all’Ars. Si punta a giungere ad un voto parlamentare entro la fine di luglio, massimo nei primi giorni di agosto.

Risorse che si aggiungono ai 200 milioni già reperiti

Con questo ddl vengono ripristinati tutti gli stanziamenti previsti nel documento finanziario, superando così il parziale blocco della spesa.

“Anche per questo quinto anno della legislatura saranno quindi rispettati tutti gli impegni assunti con legge di bilancio” si legge nella relazione al documento.

Già durante i lavori per la Finanziaria le interlocuzioni con il Ministero dell’economia e le finanze avevano permesso un’integrazione di 220 milioni euro dell’entrata per IVA ed IRES liberando risorse per Comuni e disabili.

Il completamento dell’intesa adesso consente di rendere disponibili risorse per ulteriori 814 milioni (esattamente 813.713.534,16 di euro) dei quali 211 milioni a titolo minor contribuzione per il ripianamento del disavanzo

É una operazione di grande respiro per ripristino di risorse che sommate a quelle rinvenute durante l’esame del bilancio all’ars (i 200 milioni già citati) portano ad oltre 1 miliardo complessivo le nuove risorse reperite in questi mesi… In pratica l’intera somma mancante per chiudere i conti

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