Dopo gli aumenti causati dal piano di riequilibrio, per le società sportive della piscina comunale di Palermo arriva anche la mazzata della richiesta del pagamento trimestrale anticipato. Questo è il motivo che ha spinto i gruppi dirigenti delle polisportive di viale del Fante a scrivere all’Amministrazione Comunale una lettera di fuoco in cui si denuncia la situazione di difficoltà vissuta negli ultimi mesi.

Le società sportive: “Assurdo chiedere trimestre anticipato”

Una missiva sottoscritta dai gruppi sportivi della Waterpolo, Telimar, Nadir, Aquademia Sincro, Gifa, Olympia e Palermo Nuoto. Documento nel quale le società sportive in questione puntano il dito contro l’Amministrazione Comunale.  “Accade infatti che, a fronte dell’aumento del 150% dei biglietti di ingresso, e del contestuale aumento del 25% delle tariffe degli spazi acqua a carico delle società sportive, il Comune di Palermo ha pensato bene di inviare una nota a tutte le società sportive richiedendo il pagamento anticipato trimestrale di tutti gli affitti degli spazi acqua della piscina comunale, pena la sospensione degli stessi”.

La mancata esecutività dei provvedimenti regionali

Un impianto che, solo negli ultimi mesi, ha vissuto diversi periodi di chiusura. Stop causati in parte dalla pandemia o da epidemie di legionella, in parte dai malfunzionamenti dell’impianto, leggasi i problemi alla pompa dell’acqua. Preoccupazioni che si sommano, dicono le società, alla mancata attuazione di alcuni provvedimenti lenitivi dei danni economici causati dal periodo di pandemia. “Non è stato ancora reso esecutivo il provvedimento emanato dalla Regione Siciliana, con il quale si sospende il pagamento degli spazi acqua delle società sportive nel periodo che va dal marzo 2020 al dicembre 2021. Ciò per i danni causati dall’inattività o attività ridotta seguita della pandemia”.

“Di fatto, le società avrebbero un credito di svariate decine di migliaia di euro ciascuna nei confronti del Comune. L’ente però chiede un pagamento anticipato di spazi che, come si è visto nel recente passato, non è peraltro in grado di garantire con certezza e continuità”, sottolineano i gruppi sportivi.

“Impianto gestito in maniera pessima”

Una situazione che spazientisce le società sportive, le quali rimproverano al Comune alcune criticità nella gestione dell’impianto di viale del Fante. “Non chiediamo nulla che non ci spetti già. Nulla che noi società sportive non paghiamo già. Realtà impegnate quotidianamente nell’impresa di non fare chiudere un impianto meraviglioso ma pessimamente gestito. Una piscina comunale che mostra il peso dei suoi anni senza che vi sia stata mai fatta una vera manutenzione straordinaria”.

“Aumenti causeranno crollo iscritti”

La preoccupazione dei gruppi sportivi della piscina comunale è quella di perdere la platea di atleti ed appassionati che, con grande fatica, si è generata nell’impianto palermitano. “Abbiamo già esposto, nelle sedi competenti, la nostra preoccupazione per l’aumento indiscriminato che colpisce soprattutto le società sportive. Fatto che, se non verrà modificato nella sostanza, causerà un crollo degli iscritti nella prossima stagione. Se a questo si aggiunge il provvedimento di pagamento anticipato, tra qualche mese non si porrà più il problema della gestione della piscina comunale. Struttura che sarà chiusa per mancanza di utenti. Salviamo il nuoto, la pallanuoto e il nuoto sincronizzato a Palermo, prima che sia troppo tardi”.

 

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