La tanto discussa pista ciclabile di Palermo conquista, poco a poco, altri pezzetti della città.
Il programma dell’amministrazione comunale è quello di continuarne la realizzazione.
Siamo andati a fare un giro in bicicletta proprio lungo la pista ciclabile, appurando che ci sono ancora delle criticità.
La pista ciclabile, come accennato, all’inizio non era stata accolta bene da molti palermitani. In tanti a lamentarsi per la diminuzione dei parcheggi, per la corsia dedicata alle macchine diventata sempre più piccola.
A distanza di qualche mese dalla sua ‘nascita’ i cittadini hanno iniziato ad abituarsi ed oggi sono numerosi i palermitani che la utilizzano.
Ad utilizzare però la pista ciclabile, e non dovrebbero, sono anche i motociclisti, che la percorrono per evitare il traffico e arrivare più in fretta a destinazione. Un malcostume certo, che mette a rischio l’incolumità dei ciclisti. Dichiara uno di loro: “La pista ciclabile è sempre invasa da motociclisti incivili, se non fai attenzione loro si infilano e ti fanno cadere”. Un giovane osserva: “A Palermo cerchiamo sempre posti nuovi dove poterci muovere con la bicicletta e nonostante vengano creati rimane il problema macchina e motociclette. I motociclisti percorrono la pista ciclabile come se fosse loro diritto passare da lì. Questo non è giusto”.
Per un ciclista percorrere la pista ciclabile è una vera e propria avventura tra parcheggi improvvisati e motorini che ti sfrecciano accanto. Certo, la pista ciclabile deve essere ancora completata e ‘messa a punto’ meglio: ci sono tratti dove si interrompe per riprendere poco dopo.
“Io la uso spessissimo – afferma un signore con entusiasmo – la mia macchina è in garage, in dieci anni ha percorso solo 40mila chilometri”. Un altro palermitano commenta: “Se la vediamo nella prospettiva futura, cioè di prendere sempre meno la macchina, allora ha un senso”.
Sul presente ed il futuro della pista ciclabile a Palermo abbiamo interpellato l’assessore alla Mobilità della città, Giusto Catania, che ha risposto alle nostre domande. “L’idea – dice – è quella di fare una pista ciclabile sottraendo spazio alle macchine, riservando ai ciclisti porzioni di carreggiata che non possono essere ad esclusiva pertinenza delle automobili. Credo che questo sia un intervento importante che va nella direzione di migliorare i collegamenti in città e offrire un’opportunità diversa rispetto all’uso della macchina”.
“Palermo – dice un uomo che intervistiamo – non è una città per piste ciclabili, ha bisogno di parcheggi e di strade più larghe”. E aggiunge: “Non è una soluzione al traffico perché i palermitani non sono fatti per andare in bicicletta”. Nonostante il suo pessimismo sulla questione, lo vediamo poi allontanarsi proprio in bicicletta. Candidamente ammette: “La uso da qualche settimana”. Insomma, l’uomo non è d’accordo con il piano del Comune, ma dato che c’è, la pista ciclabile la usa.
Chiediamo all’assessore Catania cosa si intende fare per limitare l’uso improprio della pista ciclabile. La risposta è immediata: “Con la segnaletica completa sarà attivato un servizio di controllo da parte della polizia municipale lungo la pista ciclabile. I tanti furbi che la utilizzano in modo sbagliato rischiano di essere sanzionati pesantemente”.
A utilizzare la pista ciclabile anche i monopattinisti. Ma il piano sulla mobilità sostenibile del Comune di Palermo deve confrontarsi anche con gli atti di vandalismo contro biciclette e monopattini a noleggio.
Precisa l’assessore Catania: “Sono solo atti di inciviltà e non di ostilità nei confronti della mobilità sostenibile. Noi continuiamo a investire sul bike sharing, il servizio nella nostra città verrà ampliato”.