La concessione di suolo pubblico per realizzare i mercatini di natale in centro storico a Palermo, che ha scatenato una furibonda polemica, è considerata una “misura eccezionale” per dare seguito anche alle direttive del legislatore che ha previsto agevolazioni nell’ottica dell’attuale crisi collegata al covid19. Così si giustifica l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Cettina Martorana, rispondendo alle aspre critiche innescate nei giorni scorsi da Confcommercio che ha bollato l’iniziativa come inopportunità, quantomeno per l’ubicazione scelta. I mercatini sono piazzati, con l’autorizzazione di Comune e soprintendenza ai Beni culturali, su via Ruggiero Settimo, piazza Ruggiero Settimo e via Emerico Amari. L’amministrazione però si difende e spiega i motivi della scelta: “In questo momento ci sentiamo in dovere di autorizzare spazi usualmente non concessi per facilitare il rilancio economico”.
Autorizzazioni vagliate
“Tutte le attività autorizzate lungo le strade e le piazze della città – ci tiene a precisare la Martorana – si sono attenute alle prescrizioni della sovraintendenza e dell’assessorato: rispetto dello spazio per il passaggio dei mezzi di soccorso, distanziamento tra manufatti, superficie minima dinanzi alle vetrine dei negozi, predisposizione di piani di sicurezza e sanitari. Le luci, le casette in legno, le piante, i tappeti rossi e gli addobbi natalizi sono stati realizzati nel tentativo di abbellire la città, come del resto avviene nelle piazze delle più importanti città italiane e del mondo. Condividere il ‘salotto’ di Palermo con le attività artigianali rappresenta, dunque, un modo per lavorare insieme, dopo un anno di pesanti divieti”.
“Dialogo c’è sempre stato”
Di fronte alle accuse di “incapacità di dialogo” con le forze produttive della città da parte di Confcommercio, l’assessore non ci sta: “Il dialogo tra amministrazione comunale e associazioni di categoria c’è stato e continua a esserci – puntualizza -. Al tavolo tenuto lo scorso 26 novembre si è spiegato ai presenti l’esigenza di concedere un tratto di via Ruggero Settimo, stante l’installazione di dehors nella parte superiore di Via Magliocco; il dialogo con gli organizzatori della fiera sita in piazza Ruggero Settimo ha comportato la rimodulazione di talune casette; con le associazioni, Confcommercio, Confesercenti, Ance, Confartigianato/Casartigiani e Confindustria, e le partecipate del Comune di Palermo si è dato vita a ‘Natale Insieme 2021’, realizzando l’Albero di Natale in piazza Politeama. Generosità produce generosità: si è fatta avanti la Cna proponendo di realizzare le luminarie lungo la via Libertà e cittadini propongono di donare grandi abeti alla nostra Città. Si è innescato un circolo virtuoso e la cooperazione tra pubblico e privato si sta realizzando concretamente”.
Le accuse di Confcommercio
Due giorni fa la Confcommercio aveva lamentato queste autorizzazioni che di fatto andavano ad “oscurare” le vetrine delle attività commerciali del centro storico. L’associazione di categoria aveva precisato di non essere contro a queste iniziativa ma di ritenere inopportuna la collocazione delle casette in legno in questa zona nevralgica del centro storico. Inoltre si era posto anche un problema di sicurezza per il restringimento della carreggiata di via Ruggero Settimo.
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