• I due agenti hanno scoperto un extracomunitario intento a smontare un monopattino
  • Il giovane ha aggredito i poliziotti con un seghetto
  • Le proteste della Lega, la riflessione del Siulp

Due agenti della polizia di Stato sono stati aggrediti e feriti con un seghetto da un giovane sorpreso a smontare un monopattino. L’extracomunitario è stato arrestato nel pomeriggio in via Giuseppe Bennici, vicino piazza Scaffa, dopo essersi scagliato contro due uomini in divisa.

Gli agenti, che hanno riportato diverse ferite, sono stati trasportati dai sanitari del 118 in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione alcuni residenti hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 segnalando una persona che stava armeggiando su un mezzo a due ruote del circuito sharing comunale. Pochi minuti dopo sono intervenute le prime volanti.

Gli agenti hanno trovato il giovane che stava cercando di aprire un monopattino, forse per ricavarne materiali da rivendere o per strappare via il sistema gps. A quel punto l’uomo ha impugnato un seghetto e ha cominciato a colpire il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. All’arrivo dei rinforzi l’aggressore è stato bloccato e portato in commissariato per accertamenti. I due feriti invece, che hanno riportato diversi tagli, sono stati accompagnati in ospedale per essere medicati. I medici non hanno ancora stabilito la prognosi ma le loro condizioni non desterebbero preoccupazioni.

L’ira della Lega

“È successo a Palermo e i due poliziotti hanno rischiato tanto. Un extracomunitario che stava armeggiando su di un monopattino in zona Ponte Ammiraglio, si è scagliato violentemente contro due poliziotti che cercavano di fermarlo”. Lo dichiara dichiararlo il capogruppo della Lega Igor Gelarda che ha continuato.

“L’uomo, completamente fuori di sé si è scagliato contro i due uomini in divisa colpendoli con una sega ed martello – racconta Gelarda -. Uno dei due è stato colpito al Volto con la sega, dovendo ricorrere a numerosi punti sutura, ed è stato anche morso violentemente. Anche l’altro è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso. Alla fine grazie alla loro professionalità e alle loro capacità i due uomini sono riusciti ad immobilizzare ad arrestare l’aggressore. Non è tollerabile che i nostri uomini non abbiano uno strumento indispensabile come il taser che avrebbe permesso di rendere innocuo immediatamente quest’uomo ed evitare ai due poliziotti di essere aggrediti e feriti. L’ennesima violenza nei confronti di due servitori dello stato, che hanno rischiato la vita per garantire la sicurezza dei cittadini”.

“Ennesimo segnale di forte degrado sociale”

Francesco Quattrocchi, segretario provinciale generale del Siulp, ha commentato l’episodio. “Anche oggi si é verificata un altra aggressione nei confronti di lavoratori della sicurezza della Polizia di Stato cui va la totale solidarietà del Siulp con gli auguri di una pronta guarigione. É questo l’ ennesimo segnale di un forte degrado sociale e senso di insofferenza civica che riguarda purtroppo fasce di territorio cittadino sempre piú vaste, trasformate in zone periferiche oramai abbandonate a se stesse e al cui presidio di legalità restano solo le Forze dell’Ordine che da sole non possono fare da argine a questo fenomeno sociale in veloce crescita. La movida selvaggia, l’abusivismo dilagante, la crescita urbana incontrollata e una generale percezione di senso di impunità, sono micce mortali che rischiano di far deflagare in peggio il sistema sicurezza anche in questa città. Che prezzo ancora dovranno pagare le donne e gli uomini in divisa per una reale e concreta presa di posizione delle Istituzioni?”.

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