Dal 1 maggio al 30 giugno (periodo in cui la specie si riproduce) è in vigore il fermo biologico del riccio di mare (art. 4 del D.M. 12 gennaio 1995): per due mesi è fatto divieto di pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita. Le sanzioni sono salatissime e raggiungono anche i quattromila euro.
Decorso quel periodo però, a Palermo e nelle principali località di mare siciliane, è tutto un “fiorire” di Ricci di Mare, nei ristoranti così come sulle strade periferiche o nelle vie di collegamento verso le località marinare dove sorgono dei banchetti, abusivi spesso, pronti a distribuire la polpa di riccio in vasetti o bicchierini dai diversi calibri.
Venti euro è il prezzo medio che questi venditori ambulanti chiedono agli avventori, rassicurati spesso dalla qualità del prodotto che qualcuno consente all’assaggio pronto a scommettere che si tratti di una prelibatezza proveniente dai mari di Favignana o di San Vito lo Capo.
Non si tratta di un acquisto sicuro e non è raccomandabile perché comunque ad alto rischio come è nel caso del tonno rosso venduto nelle bancarelle di periferia che spesso producono visite urgenti al pronto soccorso da parte di chi si è avventurato nell’acquisto improvvido.
Ma oltre questo dato si fa sempre più spesso strada la pratica, da parte dei venditori ambulanti di riccio, di allungare la polpa di riccio con le carote grattugiate. Hanno più o meno lo stesso colore della polpa di riccio ma non si avvicina per nulla al sapore.
20 euro per un bicchierino di pochissima polpa di riccio allungata con le carote grattugiata sembrano davvero tanti, troppo. E non producono nemmeno lontanamente l’esperienza straordinaria al palato ed all’olfatto che produce il buon riccio di mare fresco che ha peraltro una consistenza chiara per quanto sia molle la sostanza.
Allora diffidiamo dagli abusivi, sempre, e dai venditori di ricci allungati con le carote grattugiate. Ne guadagneremo in salute. Varrà sempre meglio la pena di andare dal vostro ristoratore di fiducia che avrà piacere di servirvi uno splendido piatto di spaghetti ai ricci o una meravigliosa bruschetta soltanto ed esclusivamente quando quella polpa straordinaria è disponibile secondo legge e nella qualità che merita la vostra capacità di spesa.
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