Il ponte Corleone continuerà ad essere soggetto a limitazioni sulla viabilità e sulla velocità di percorrenza dello stesso. Lo conferma l’assessore alla Mobilità Giusto Catania che ha rappresentato l’esigenza di continuare a mantenere in piedi l’ordinanza sindacale risalente al febbraio scorso. Un provvedimento con il quale Leoluca Orlando ha voluto limitare l’afflusso di mezzi per motivi di sicurezza.

Preoccupazioni che, evidentemente, continuano ad esistere, nonostante i lavori di manutenzione condotti sulla struttura. Interventi che hanno interessato i giunti e le grondaie dell’opera, al fine di limitare i danni prodotti dalle acque meteoriche. Un rifacimento eseguito con la tecnica by bridge, ma che ha comunque comportato diversi disagi per gli automobilisti, soprattutto nelle ore di punta.

“L’ordinanza rimane valida”

Ma, come già accennato, l’ordinanza rimane valida, così come ribadito dallo stesso Giusto Catania. “Non sono state revocate le ordinanze. Se non avviene ciò, rimangono attive. Se nessuno dalla Protezione Civile dà indicazioni, nessuno può modificare l’ordinanza. Tra l’altro è un atto sindacale, nessuno la può rendere inefficace“.

Motivazioni chiarite dall’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo, che ha palesato i motivi di una simile decisione. “Nelle ultime settimane non si sono fatti nuovi lavori. I lavori sono finiti a luglio e riguardavano il cambio dei giunti e le grondaie per non fare entrare acqua dentro i ferri.  Per effettuare i lavori di ripristino aspettiamo l’esito delle indagini che sono state affidate ad una ditta. Essa ci fornirà l’esatta situazione statica del ponte e soltanto dopo potremo intervenire con l’accordo quadro che già abbiamo“.

La nomina del commissario Castiglioni

Per superare definitivamente l’impasse che sta colpendo il tratto di viale Regione Siciliana sarà necessario il raddoppio del ponte. Lavoro sul quale si è registrata la nomina quale commissario di Matteo Castiglioni, direttore operation e coordinamento territoriale ANAS. Un incarico arrivato su indicazione del ministro Enrico Giovannini. Ciò nell’ambito del piano di accelerazione per l’esecuzione di sei opere pubbliche ritenute nevralgiche per la Sicilia. Operazione commentata positivamente anche dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone.

L’esponente della Giunta Musumeci si è così espresso lo scorso giugno. “Ben venga la nomina di sei nuovi commissari, per altrettante strategiche opere da realizzare in Sicilia, se ciò porterà a un’effettiva accelerazione degli iter burocratici e all’avvio di cantieri che la Sicilia attende da anni. Per le sei infrastrutture in programma, il governo Musumeci, finora, ha sempre portato a termine quanto di propria competenza in tempi utili, allo scopo di restituire all’Isola quello sviluppo che possa muovere economia e lavoro”.

Cosa prevede l’ordinanza sindacale sul ponte Corleone

L’ordinanza sindacale, sottoscritta dal primo cittadino Leoluca Orlando il 16 febbraio scorso, prevede una serie di limitazioni alla viabilità. Fra queste, l’inibizione al transito ai veicoli con massa superiore a 27 tonnellate. Elemento che, insieme alle criticità connesse al ponte Oreto, costringe gli autisti di camion dalla grossa stazza a deviare su via Messina Marine.

Confermato anche il limite di velocità, che rimane così fissato sui 30 km/h. Sul rispetto di tale soglia, sono previsti controlli capillari da parte della polizia municipale. Oltre ai restringimenti di carreggiata, sulla quale è stata dipinta una striscia gialla a delimitarne il tratto percorribile, è prevista la chiusura al traffico pedonale su entrambi i marciapiedi. Ciò sino al ripristino delle barriere di protezione.