Ponte sullo Stretto, termovalorizzatori e lotta all’immigrazione: sono questi tre dei temi lanciati dal leader della Lega Matteo Salvini in occasione dell’evento promosso dal gruppo provinciale di Prima l’Italia a Palermo. L’esponente del Carroccio ha riunito i suoi uomini di punta al Solemar, alla presenza del candidato del centrodesrtra alla presidenza della Regione Renato Schifani.

Salvini su Schifani: “Sceglievano i siciliani, hanno fatto bene”

Il leader di Prima l’Italia parte proprio dalla candidatura di Renato Schifani che, come ribadito nel suo intervento, è stata una scelta dei coordinamenti regionali del centrodestra. “Ho sempre detto che in Sicilia avrebbero scelto i siciliani. Hanno scelto Schifani e secondo me hanno fatto bene. Mancano 26 giorni alle elezioni. La corsa con le preferenze è difficile ma è la più bella. Cominciai in Consiglio Comunale a Milano con questo sistema. Quando un elettore scrive un cognome su una scheda c’è anche la fiducia, la conoscenza e la stima. Auguro ai candidati e agli elettori di scegliere per il meglio”.

“Ponte sullo Stretto? Assolutamente si”

Poi spazio ai temi della campagna elettorale. Un misto di proposte regionali e nazionali, vista la concomitanza degli appuntamenti nell’election day del 25 settembre. A fare da trade union la proposta di rilancio del ponte sullo Stretto. Elemento su cui si è espresso positivamente questa mattina lo stesso Renato Schifani e su cui si dice d’accordo anche lo stesso Matteo Salvini. “Oggi sono stato con i sindaci del territorio. Per la Regione Siciliana abbiamo messo giù cose concrete. Fra queste c’è il ponte sullo Stretto? Assolutamente si”.

Salvini e la difesa dei confini

Passaggio chiave nell’intervento del leader della Lega quello della lotta all’immigrazione clandestina. A tal proposito, Salvini sottolinea la sua coerenza rispetto alle decisioni prese quando era ministro dell’Interno. “Quattro anni fa chiesi il voto impegnandomi a garantire sicurezza al mio paese e a garantire la lotta agli sbarchi. Feci quello che promisi di fare. Qualche alto esponente del Ministero mi avvisò del rischio. Ma l’alternativa era non fare nulla. Io non la vivo così la vita. Se mi nominano Ministro dell’Interno per difendere i confini del mio paese, rischio la vita e lo faccio. Vado a processo a testa alta. Chi sceglie la Lega, sceglie la serietà. L’Italia ha bisogno di coraggio, di competenza e di impegno”.

“A Lampedusa situazione al collasso”

Sbarchi che secondo il leader della Lega sono fuori controllo. A dimostrarlo, secondo l’esponente del Carroccio, la situazione dell’hotspot di Lampedusa. “Ho sentito il vicesindaco. La situazione è al collasso. Un centro nel quale ci dovrebbero essere 350 ospiti e invece ce ne sono 1500. Non è accoglienza sbattere su un pavimento o sull’asfalto dei bambini arrivati sui barchini. Chi scappa dalla guerra deve arrivare in aereo. Il problema è che quelli che scappano dalla guerra sono un’estrema minoranza. Gli altri la guerra la portano in casa nostra”.

La cancellazione della legge Fornero

Altro punto riguarda quello del lavoro e dell’abbassamento dell’età pensionabile. “Lavoro significa cancellare la legge Fornero, provvedimento sbagliato e che sequestra uomini e donne sul posto di lavoro fino a sessantasette anni. Dopo 41 anni di contributo versati all’INPS, credo che la gente abbia diritto di riposarsi. Ciò significa di aprire centinaia di posti di lavoro per ragazzi e ragazze di vent’anni”.

“Situazione Rotoli indegna di paese civile”

Discorso, quello di Matteo Salvini, chiuso con una parentesi tutta palermitana e relativa all’emergenza salme al cimitero dei Rotoli. “Ci sono stato già tre volte. Una vergogna. Avere centinaia di uomini e donne abbandonati in mezzo ad un vialetto, sotto un tendone a quaranta gradi, con mamme e figli che non possono andare a pregare su una tomba, è una roba indegna per un paese civile. Mi vergogno. Sono orgoglioso di avere portato avanti l’emendamento sui due milioni di euro per dare una degna sepoltura a questi defunti. Spero che il Comune di Palermo li spenda bene e in fretta”.

 

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