Sono stati multati dalla polizia municipale di Capaci dodici ragazzi per aver scattato e pubblicato una foto su Instagram che li ritraeva senza mascherina. Per loro una multa di 400 euro ciascuno.

“La foto è stata l’ultima goccia di un comportamento che andava avanti da giorni – dice il comandante della polizia municipale di Capaci Giovanni Baiamonte – I residenti ci hanno segnalato più volte la presenza dei ragazzini in piazza della Repubblica. L’amministrazione comunale aveva più volte ripulito la zona. Dopo la foto postata, abbiamo accertato che era stata scattata quel giorno. Senza queste indagini e la conferma avuta anche dai genitori non potevamo fare un verbale”.

I genitori dei ragazzi hanno protestato contro la sanzione che appare loro spropositata. “I nostri figli – spiega una della madri – hanno sbagliato a farsi quella foto senza dispositivi di protezione e così ravvicinati ma sarebbe stato meglio ‘tirargli le orecchie’ e spiegargli, come avremmo fatto noi, il perché dell’errore. Invece sindaco si è vantato sui social del fatto quando lui e i suoi assessori, come si vede da alcun post pubblici su Facebook, sono stati i primi a sbagliare e scattarsi foto in violazione delle disposizioni anti Covid. Eppure dovrebbero essere i primi a dare l’esempio”.

I fatti risalgono a metà dello scorso marzo. Dall’amministrazione comunale arriva il plauso all’attività degli agenti della polizia municipale.

“Gli agenti hanno ricevuto un esposto che segnalava la presenza dei giovani da diverse sere che si ritrovavano nella piazzetta – dice il sindaco Pietro Puccio – Hanno fatto un ottimo lavoro. Non comprendo le reazioni dei genitori che hanno consentito in un periodo di restrizioni e di diffusione del virus un comportamento così leggero. Mi sembra che garantire la patria potestà in modo superficiale”.

Sempre a Capaci quindici giovani tra i 20 e i 30 anni sono stati denunciati per rissa aggravata. Alla fine dello scorso febbraio in via Giovanni Falcone, nel centro di Capaci, era scoppiata una violenta lite tra un gruppo di giovani dopo gli apprezzamenti ritenuti pesanti rivolti alla giovanissima fidanzata di uno dei ragazzi coinvolti nei tafferugli.

Grazie ai sistemi di videosorveglianza e i racconti dei testimoni i carabinieri della compagnia di Carini sono riusciti a identificare tutti i giovani che hanno preso parte alla colluttazione. Il più grave dei contusi ha ricevuto una prognosi di sette giorni.