Sono stati consegnati all’impresa affidataria, la Alak S.r.l., i lavori per l’adeguamento e il potenziamento del depuratore di Trabia, in provincia di Palermo. L’intervento è gestito dal Commissario straordinario Unico per la Depurazione, Enrico Rolle, perché individuato come necessario all’uscita dell’agglomerato di Trabia dalla procedura d’infrazione sul trattamento delle acque reflue urbane C 565/10, per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione pecuniaria. Il contratto, di importo pari a 2,4 milioni di euro, prevede che le attività debbano essere ultimate in circa sette mesi (216 giorni).

La realizzazione dell’intervento consentirà il trattamento dei reflui provenienti dal centro abitato e dalle località “Giardini” e “Piani”: l’impianto di depurazione avrà una potenzialità complessiva di 22 mila abitanti equivalenti, sarà realizzata una nuova stazione di sollevamento per il convogliamento delle acque denominata “Giardini 33” e sarà rifunzionalizzata quella già esistente di “Santa Rosalia”. Il collegamento tra le stazioni di sollevamento sarà garantito con circa 900 metri di condotte fognarie e si interverrà inoltre per la sistemazione idraulica del torrente Currieri – Burgio.