L’associazione AsFa ha distribuito sei bancali di polli, per la precisione 2 mila 980, alle circa 700 famiglie che assiste a Monreale. A donarli il Banco delle opere di carità della Sicilia Occidentale che fornisce le derrate attraverso cui l’associazione ospita il banco alimentare.
La donazione è avvenuta presso la sede di Monreale, un bene confiscato alla mafia che il comune ha assegnato in seguito allo svolgimento di un bando.

Raddoppiato il numero delle famiglie che chiedono aiuto

“Con lo scoppio della guerra in Ucraina – spiega il presidente dell’associazione Diego Mannisi, Cavaliere della Repubblica, luogotenente dei Carabinieri in servizio, che ha deciso di dedicare la sua vita al volontariato e all’assistenza delle fasce più deboli – le necessità sono moltiplicate e nell’arco di tre mesi le famiglie che si rivolgono all’AnFe sono passate da 400 a 700. Fra Monreale e Palermo, assiste circa mille e 200 nuclei e, a breve, la distribuzione dei polli si ripeterà nel capoluogo”.

I presenti alla consegna delle derrate alimentari

Tante le autorità presenti, fra cui il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, il generale di Brigata comandante della Legione Carabinieri Sicilia Rosario Castello, il comandante del Gruppo tenente colonnello Giulio Modesti, il comandante della Compagnia Andrea Quattrocchi, il comandante della stazione di Monreale Antonio La Rocca, il comandante del reparto Comando Legione Sicilia tenente colonnello Angelo Pisciotta.

Il ringraziamento ai volontari

“E’ stata – ha sottolineato Mannisi – un’ulteriore giornata all’insegna della solidarietà nei confronti della comunità monrealese. Mi sono speso in prima persona affinché partecipassero tante autorità civili e militari, così che le istituzioni possano toccare con mano il crescente disagio presso le fasce più deboli. Lo scoppiò della guerra ha aggravato una situazione già delicata e le richieste di aiuto si sono impennate, se non fosse per l’enorme lavoro che si sobbarcano i volontari l’aiuto che prestiamo alla collettività sarebbe impossibile. A loro va il mio ringraziamento”.

“Evitare il diffondersi dell’indifferenza”

Mannisi, nonostante le difficoltà crescenti e il numero sempre maggiore di cittadini che bussa alla sua porta, non è certo disposto a perdersi d’animo e chiede la collaborazione delle istituzioni per superare un momento tanto delicato: “Dobbiamo evitare che si diffonda l’indifferenza verso chi ha bisogno, solo così potremo continuare a sostenere chi si trova in difficoltà”.

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