Puntuali come la fine dell’estate, che quest’anno, però, tarda ad arrivare, tornano gli scioperi per il lavoro che non c’è. L’appuntamento è per il primo pomeriggio di domani a Palermo, a Piazza Indipendenza, sotto Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana. Nei giardini di fronte al bunker di Mamma Regione è previsto il sit in organizzato dai sindacati, per contestare l’inerzia nelle trattative per i precari della pubblica amministrazione regionale e della Sanità.
Al sit in anche gli ex precari Covid
Oltre ai precari, questa volta, ci saranno anche gli ex precari. Perchè nel carrozzone Sicilia, da sempre affamato di lavoro, accade anche questo. Accade di diventare ex precari, disoccupati. Sono i quasi 2000 lavoratori che sino a marzo venivano chiamati precari Covid. Adesso che il Covid non c’è più, nell’agenda della politica non ci sono neanche loro. Erano gli eroi della pandemia, oggi non hanno più diritto neanche allo status di precario. Da marzo non sono più nulla.
“Domani sotto Palazzo d’Orleans ci saremo anche noi. Noi siamo un gruppo di assistenti e collaboratori amministrativi e di tecnici. Siamo stati anche noi in prima linea nella battaglia contro il Covid. A marzo siamo stati licenziati, adesso chiediamo al presidente della Regione Schifani – spiega Giusy Badalamenti (ex amministrativa personale Covid) che venga rispettato quanto disposto dal decreto Milleproroghe. Quella norma prevede anche la nostra stabilizzazione, eppure si continua a far finta di niente. Quando si parla di precariato della sanità, è doveroso tenere presenti anche noi”.
“Abbiamo i requisiti per essere stabilizzati – conclude Badalamenti – oggi ci sentiamo abbandonati ed esclusi. Non è giusto, non è utile in una sanità che in Sicilia funziona male”.
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