- Premio Angi, la quarta edizione del riconoscimento all’Ara Pacis di Roma
- L’Angi premia l’innovazione e sviluppa sinergie tra privati, scuole, università, aziende, associazioni e istituzioni
- Molte start up siciliane sono state protagoniste
Meritocrazia, ricerca, capacità di esaminare il presente e programmare il futuro: questi i punti cardine del Premio ANGI dedicato ai giovani innovatori italiani giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Un’edizione sontuosa svoltasi l’1 dicembre presso l’Ara Pacis di Roma, sontuoso tempio edificato oltre 2000 anni fa dell’imperatore Augusto, e in partnership con Ansa.it.
L’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, di cosa si occupa
L’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – è punto di riferimento in Italia per l’innovazione, promuovendola in tutte le sue realtà e sviluppando sinergie tra privati, scuole, università, aziende, associazioni di categoria e istituzioni nazionali ed internazionali.
I responsabili del Premio
Tra i responsabili del Premio, insieme a Gabriele Ferrieri, presidente ANGI, anche Nunzio Panzarella, titolare di uno studio di consulenza nel public affairs, oltre che membro dell’Ufficio di presidenza di ANGI, vicepresidente di Confassociazioni e referente di progetti di innovazione presso la Regione Siciliana. Tra gli sponsor dell’evento multinazionali come Volkswagen, British American Tobacco, Intesa Sanpaolo, Gilead e Acea.
Molte startup in lizza per il premio, 11 categorie
Molte le startup in lizza per il premio in 11 categorie, dal food-agritech alla comunicazione e mass media, dall’energia e ambiente, scienza e salute all’economia e finanza, tra le quali la Sicilia, e le start-up siciliane, sono state protagoniste.
Tra i premiati tante “eccellenze” della Sicilia e del Mezzogiorno
Tra i premiati e i partner tante “eccellenze” della Sicilia (e del Mezzogiorno) come Alessandro Dagnino, avvocato, docente universitario e mananging partner di Lexia Avvocati. Giovanni Albano, presidente della Fondazione Giglio, da quest’anno partner del Gemelli di Roma. Adolfo Urso, senatore catanese e presidente del Copasir. E ancora
Riccardo Di Stefano, presidente Confindustria Giovani.
Gli ospiti
Tra gli ospiti nazionali più in vista, anche il Dottor Nino Carmine Cafasso, giuslavorista, esperto in Diritto del Lavoro e Ceo dello Studio Cafasso & Figli, con 11 sedi in Italia una delle quali a Palermo, dove il Dottor Cafasso, e il suo team, operano a pieno titolo. Così come l’amministratore delegato della Maison Marzullo, leader in Italia per la produzione delle cravatte napoletane settepieghe.
All’evento hanno preso parte anche vere e proprie celebrità per il mondo giovanile come Khany Lame, influencer e tiktoker tra i più importanti al mondo.
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