Il preside dell’istituto di istruzione superiore statale di Lercara Friddi Pasquale Mancuso messo in quiescenza dal primo settembre di quest’anno per aver raggiunto l’età pensionabile, potrà ritornare a ricoprire l’incarico di dirigente come ha stabilito il tribunale di Termini Imerese. Il preside nonostante la richiesta di proroga del collocamento a riposo, veniva messo in quiescenza per il superamento dell’età di 67 anni.

Difeso dall’avvocato Francesco Carità, l’uomo proponeva ricorso d’urgenza chiedendo al giudice di accertare il proprio diritto a restare in servizio mantenendo le funzioni di preside di assicurare la continuità dei diversi progetti intrapresi con scuole di paesi stranieri, garantendo, quindi, per la prima volta nella storia dell’istituto scolastico, uno importante scambio culturale tra i ragazzi del proprio istituto con quelli sloveni, spagnoli e polacchi.

Il tribunale di Termini ha riconosciuto le ragioni del preside

Ebbene, il Tribunale di Termini Imerese ha riconosciuto il diritto del preside ad essere reimmesso nelle proprie funzioni. In particolare, il giudice, dopo aver riconosciuto la propria giurisdizione, ha ritenuto illegittimo il provvedimento di diniego all’autorizzazione emesso dal ministero con conseguente condanna della stessa a disporre la proroga del rapporto di servizio. Difatti, al Tribunale è apparso irragionevole la decisione del Ministero di non aver ritenuto dotati del carattere di innovatività i progetti “Erasmus ka122 e ka120”, in essere presso l’I.S.S. di Lercara Friddi e di cui si è fatto promotore proprio il preside. Infatti, mai in precedenza i progetti in parola erano stati attivati presso gli istituti scolastici della zona.