Gli auguri di Natale del presidente della Regione Renato Schifani toccano famiglie e deboli, ammalati e bambini. Anche i medici e i lavoratori che non riescono a sbarcare il lunario. Tutto condensato in poche ma significative frasi. E non poteva neanche mancare le forze dell’ordine e il richiamo alla pace.

“Buon Natale a…”

“Buon Natale a tutte le famiglie siciliane – ha detto Schifani -, a tutti i giovani che non possono trascorrere questo periodo di festa in Sicilia per motivi di lavoro. Ai malati, ai genitori di bambini che soffrono. Buon Natale alle fasce deboli, a coloro che non riescono ad avere una retribuzione che dia loro una vita dignitosa. Alle forze dell’ordine, che consentono a noi tutti di trascorrere questa grande festività in sicurezza e in pace. Buon Natale ai medici, ai quali dobbiamo tanto per averci aiutato a combattere la pandemia. Dobbiamo ringraziare loro per tutte le volte che trascorrono queste festività nelle corsie per assistere chi sta male”.

La promessa alle famiglie: “Cresceremo”

Il governatore siciliano ha voluto soffermarsi un po’ di più sulle famiglie. “Il mio buon Natale è rivolto alle famiglie e alla Sicilia – ha aggiunto -. Cresceremo, lo faremo insieme, non dimenticando che non possiamo lasciare indietro coloro che non ce la fanno. Questo è il nostro impegno e questo vuole la festività del Santo Natale. Auguri». parole che Schifani ha voluto rivolgere con un breve video a tutti i siciliani.

Anche il generale Spina ha pensato alle famiglie

Nei giorni scorsi il generale di divisione Giuseppe Spina, comandante della Legione carabinieri “Sicilia”, ha incontrato i militari del comando Provinciale di Palermo. Anche lui ha voluto formulare i propri auguri, ovviamente lo ha fatto rivolgendosi a tutti i carabinieri della provincia in vista delle prossime festività natalizie. E come Schifani nel suo discorso si è soffermato sulle famiglie. Infatti il generale Spina ha dapprima ringraziato il personale per l’impegno e la dedizione quotidianamente dimostrate. Poi ha rivolto un emozionato pensiero anche alle famiglie dei militari, vero punto di riferimento e sostegno fondamentale per tutte le donne e gli uomini dell’Arma chiamati ad affrontare i difficili compiti a loro devoluti.

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